Non sono ancora molti i dati in merito alle recenti elezioni in BiH. E sono ancora parziali. Ne riportiamo comunque qualcuno, soprattutto per quanto riguarda la Federazione BiH.
Appena poco più del 50% degli elettori aventi diritto hanno deciso ieri chi siederà ai posti di potere per i prossimi quattro anni in Bosnia Erzegovina. I primi dati ufficiali delle elezioni amministrative indicano che solo il 53,94%, che corrisponde a 1.231.571di votanti iscritti alle liste elettorali, si è presentato ai seggi per fare il proprio dovere. Nonostante la bassa affluenza degli elettori, che in alcune municipalità ha raggiunto a mala pena il 40% degli iscritti, la Commissione Elettorale della BiH ha dovuto attestarne la validità, non essendo indicato nella nuova legge elettorale alcuna percentuale minima per dichiararle tali.
Le percentuali più alte di votanti le troviamo comunque in Federazione, dove ha votato il 55,48% (799.163 persone), mentre in Republika Srpska la percentuale si è attestata sul 51,3% degli iscritti e cioè 432.408 persone. Il dato più preoccupante è indicato soprattutto dalle basse percentuali di votanti nei grandi centri urbani. A Bijelina il 51%, a Ilidza (periferia di Sarajevo) il 50,86%, nel distretto di Brcko e a Sarajevo centro il 50%, mentre in altri la percentuale è andata al di sotto persino del 50%: Tuzla 47%, Bihac 46,89%, Doboj 46%, Banja Luka 42,02%, Zenica 40%.
La Commissione ha anche sottolineato che è molto basso il numero di elettori che non avendo ritirato la tessera elettorale nei giorni precedenti, ne hanno poi fatto richiesta, mentre sono stati 6.600 coloro che hanno votato su schede elettorali "non vidimate", perché non iscritti alle liste entro il termine previsto (20 giugno 2002) e rientrati, da altre zone della BiH o dall'estero, ad abitare nei luoghi di residenza originaria solo dopo quella data (Oslobodjenje, 07.10.2002).
Rispetto allo spoglio preliminare dei voti su base cantonale effettuati finora nella Federazione BiH, i dati sembrano rispecchiare praticamente l'andamento delle presidenziali (Agenzia Fena, 07.10.2002):
-Cantone Unsko-Sansko sul 25,7% dei voti: SNSD 4,1%, SDP 10,1%, SDA 47,5%, SBiH 26,4%;
-Cantone della Posavina sullo spoglio totale dei voti: HSS 6,5%, NHI 12,1%, SDP 13,1%, SDA 9,8%, Coalizione HDZ-Democristiani HD-HNZ 45,5%, SBiH 3%;
-Cantone di Tuzla sul 51,2% dei voti: SDP 25%, SDA 46%, SBiH 14,2%;
-Cantone Zenica-Doboj sul 62,7% dei voti: SDP 16,2%, SDA 47,8%, SBiH 15,9%;
-Cantone di Podrinje sullo spoglio totale dei voti: SDP 16,4%, SDA 43,3%, SBiH 25,1%, BPS 4%;
-Cantone Bosnia centrale sull'85% dei voti: NHI 5,2%, SDP 9,8%, SDA 31%, Coalizione HDZ-Democristiani HD-HNZ 27,1% e SBiH 13,6%;
-Cantone dell'Erzegovina-Nevretva sul 66,8% dei voti: HSP 3,3%, SDP 5,8%, SDA 14,6%, Partito Popolare del Lavoro per il Progresso 3,7%, Coalizione HDZ-Democristiani HD-HNZ 48,2% e SBiH 11,3%;
-Cantone dell'Erzegovina occidentale sullo spoglio totale dei voti: HKDU 5,4%, HSP 5,6%, Blocco Legale Croato 5,7%, Partito Popolare del Lavoro per il Progresso 7,5%, Coalizione HDZ-Democristiani HD-HNZ 68,4%;
-Cantone di Sarajevo sull'81,4% dei voti: SDP 19,7%, SDA 36,8%, SbiH 23,4%;
-Cantone Erzegovese-bosniaco (Cantone 10) sul 41,8% dei voti: HKDU 10,8%, HSP 4,7%, SDA 5,3%, Partito Popolare del Lavoro per il Progresso 8,4%, Coalizione HDZ-Democristiani HD-HNZ 52,3%;
Legenda partiti e siti:
HDZ - Comunità Democratica Croata (partito fondato da Franjo Tudjman) HDZ
HNZ - Unione Popolare Croata
NHI - Nuova Iniziativa Croata
HKDU - Unione Croata dei Cristiano Democratici
HSP - Partito del Diritto Croato
HSS - Partito Contadino Croato HSS
BPS - Partito Patriottico della Bosnia Ezegovina
SDA - Partito dell'Azione Democratica (ex-partito di Alija Izetbegovic) SDA
SBiH - Partito per la Bosnia Erzegovina SBiH
SDP - Partito Social Democratico (Presidente Zlatko Lagumdzija) SDP
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