Neven Tomic, sindaco di Mostar, è stato escluso dal partito nazionalista HDZ (Unione Democratica Croata). La decisione - "incondizionata espulsione di Neven Tomic dall'HDZ" - è stata presa dalla cosiddetta Corte d'Onore del partito . La giunta della Corte si è riunita il 5 settembre sotto la guida di Miro Cilic.
Tomic ha immediatamente reagito inviando una lettera aperta alla Corte d'onore, dove dice che la procedura con cui si è giunti alla decisione è stata una farsa. Nessun argomento, né fatto, né prova. Tutto svolto in segreto. Il sindaco sottolinea che, come riportato dai media, secondo alcuni deputati la riunione non è stata nemmeno tenuta. Tomic conclude che apparentemente questa sembra una decisione partitica, ma allo stesso tempo qualcuno potrebbe avere organizzato una resa dei conti personale per impedire che proceda la normalizzazione della vita a Mostar.
Ricordiamo che Tomic è sindaco di Mostar, città al centro di delicati intrecci politico-affaristici, e ultimamente ha compiuto parecchie mosse verso l'unificazione della città. Forse questo non è piaciuto all'ala dura dell'HDZ. "Non mi ritiro dalla funzione di sindaco di Mostar" dice ancora Tomic "a decidere su questo devono essere i membri del Consiglio comunale (cioè i deputati di tutte e tre le nazionalità ndr).
Neven Tomic, sindaco di Mostar, è stato escluso dal partito nazionalista HDZ (Unione Democratica Croata). La decisione - "incondizionata espulsione di Neven Tomic dall'HDZ" - è stata presa dalla cosiddetta Corte d'Onore del partito . La giunta della Corte si è riunita il 5 settembre sotto la guida di Miro Cilic.
Tomic ha immediatamente reagito inviando una lettera aperta alla Corte d'onore, dove dice che la procedura con cui si è giunti alla decisione è stata una farsa. Nessun argomento, né fatto, né prova. Tutto svolto in segreto. Il sindaco sottolinea che, come riportato dai media, secondo alcuni deputati la riunione non è stata nemmeno tenuta. Tomic conclude che apparentemente questa sembra una decisione partitica, ma allo stesso tempo qualcuno potrebbe avere organizzato una resa dei conti personale per impedire che proceda la normalizzazione della vita a Mostar.
Ricordiamo che Tomic è sindaco di Mostar, città al centro di delicati intrecci politico-affaristici, e ultimamente ha compiuto parecchie mosse verso l'unificazione della città. Forse questo non è piaciuto all'ala dura dell'HDZ. "Non mi ritiro dalla funzione di sindaco di Mostar" dice ancora Tomic "a decidere su questo devono essere i membri del Consiglio comunale (cioè i deputati di tutte e tre le nazionalità ndr).