Il nuovo corso di laurea è stato inaugurato alla presenza di esperti provenienti da tutta l'area balcanica. Lo scopo è infatti quello di favorire i contatti e le relazioni nel sud est Europa.
Il 18 ottobre scorso è stata inaugurata a Sarajevo il primo corso di laurea nel sud-est Europa in scienze della comunicazione. Più di 150 esperti nel campo della comunicazione, delle tecnologie moderne, dei servizi pubblici e dell'educazione hanno preso parte all'evento: provenivano dalla Moldavia, dalla Romania, dalla Bulgaria, dalla Croazia, dalla Jugoslavia, dalla Slovenia e dall'intera Bosnia-Erzegovina. Tra gli altri anche Zeljo Zeljev (il primo presidente post-comunista bulgaro), Hans Jorg Krencer (capo missione EU in Bosnia), Jasha Lang del Patto di Stabilità, responsabile del gruppo per i media.
Il corso di laurea è stato istituito con il patrocinio della Presidenza della BiH e del governo francese. L'obiettivo è quello di favorire il dibattito e le competenze in merito alla comunicazione, alla cooperazione e relazioni tra i paesi nel sud-est europeo. Tutto inserito nel contesto di un'auspicata integrazione di questa regione nell'Unione Europea. Anche attraverso l'utilizzo delle tecnologie moderne e preparando il campo allo sviluppo delle comunicazioni di tipo informatico (Oslobodjene, 18.10).
Questo nuovo indirizzo di laurea inaugurato a Sarajevo mostra ancora una volta quanto sia ritenuto importante, da molti soggetti nei Balcani, la prospettiva di una rapida integrazione nell'Unione Europea. Anche in questo caso emerge la convinzione che nuove e forti relazioni tra i Paesi dei Balcani possano nascere solo nel caso di un comune futuro europeo.