L'estate di incendi non ha risparmiato la Bosnia Erzegovina. Tra le conseguenze più gravi, oltre ai danni per l'ambiente, l'aumento dei prezzi degli alimentari.
Negli ultimi mesi le temperature in Bosnia Erzegovina hanno superato spesso i 35 gradi, e a Mostar, Zenica e Banja Luka a volte hanno superato anche i 40. Il lungo periodo di siccità, con poche piogge e alte temperature, è riuscito a fare grandi danni. Gli incendi sono scoppiati un po' dappertutto, nel cantone di Livno, attorno a Travnik e nella zona di Sarajevo, dove sono stati registrati più di 70 incendi. Nello stesso periodo si sono quasi prosciugate le sorgenti di alcuni fiumi, tra cui la Una, Klokotnica, e la Bosna. Il ministero dell'Agricoltura non è ancora riuscito a raccogliere tutti i dati e a fare le statistiche per capire quanti danni abbiano prodotto queste condizioni meteorologiche.
Una volta fatte le statistiche si potrà capire quali misure andranno adottate. Nel frattempo, non ci resta che aspettare e vedere che fine faranno i prezzi degli alimentari. Si parla già infatti di un aumento notevole, intorno al 30%.
Gli agronomi ritengono che l'aumento dei prezzi di alcuni prodotti sia inevitabile. Lo confermano anche nella sede della Federazione dei Consumatori della FBiH.
I fornai Klas di Sarajevo sono stati tra primi ad aumentare il prezzo degli articoli più importanti. Un pezzo di pane che prima costava 50 centesimi adesso ne costa 60, e fra poco potrebbe salire a 80. Se una tonnellata di grano costava 250 Km (marchi convertibili, 1€ = 1,95 Km) adesso potrebbe salire a 300. Secondo Ahmet Duranovic, vice ministro dell'Agricoltura della Federazione BH, i danni cha l'agricoltura bosniaca ha subito questa estate sono valutabili a 19,8 milioni di Km. La situazione più seria riguarda il comparto ortofrutticolo, ma ci saranno ricadute anche sull'allevamento dei bovini. Per quanto riguarda la Republika Srpska (RS, l'altra Entità in cui risulta diviso il territorio bosniaco), la situazione è anche peggiore. Secondo Slavo Stevanovic, segretario della associazione degli agricoltori della RS, la siccità di quest'anno ha fatto danni per circa 45 milioni di Km. Il governo della Rs ha già deciso di spendere 7 milioni di Km del proprio budget per la ripresa dell'agricoltura.
In ogni caso, l'estate non si arrende. L'acqua manca ancora e gli incendi non sono finiti. Nella zona del comune di Citluk (Medjugorje), sono finiti nel fuoco duecento ettari di bosco. "Il governo federale ha assicurato 100.000 Km per spegnere gli incendi nel cantone Herzegovina-Neretva - ha reso noto Muhamed Hodzic, della associazione forestale della BiH. Però le vere conseguenze saranno note solo fra tre anni, quando gli alberi che adesso sono sopravvissuti correranno il rischio di essere attaccati dagli insetti".(Start, 25.08.2003)