Sulla piazza principale di Kreševo le sedie sono diligentemente allineate di fronte allo schermo bianco. Tutto è pronto per la prima proiezione. L'anno scorso la montagna in Bosnia è stata raccontata dal Festival 3FOK. Quest'anno l'attesa seconda edizione

09/07/2014 -  Massimo Moratti

La strada si arrampica lungo le colline a nordovest di Sarajevo. Una volta lasciata la statale che porta a Mostar, si inizia una strada secondaria, in salita e abbastanza tortuosa. I fanali dell’auto inseguono le curve in una tiepida notte di fine luglio. Dopo una cinquantina di chilometri si comincia a scendere verso le luci di un centro abitato che appare in lontananza. È Kreševo, piccola cittadina nel Cantone della Bosnia centrale.

Kreševo ha una grande tradizione montanara: è adagiata sulle pendici della montagna Bitovnja e l’amore per la montagna qui è di lunga data. La locale “Società Alpina Bitovnija” risale al lontano 1936. Per un paese così piccolo, la tradizione è decisamente notevole e il lavoro della Società Alpina, attiva da quasi ottant’anni, ha lasciato chiare tracce nella comunità locale.

Comunità che mantiene forti i suoi legami e la sua unità. Lo si vede chiaramente, quando si parcheggia l’auto sulla piazza principale, ricolma di sedie e panchine per lo spettacolo serale: si ha la sensazione di essere entrati in casa di qualcuno e parecchie teste si girano per vedere chi sia lo “straniero” arrivato nella loro cittadina.

Sulla piazza di Kreševo le sedie sono diligentemente allineate di fronte allo schermo bianco. Tutto è pronto per la serata inaugurale. Le memorie vanno a Nuovo Cinema Paradiso e a quell’intimità quasi familiare che si crea nelle piccole comunità quando si rinnova la magia della settima arte.

Kreševo è la sede di 3FOK, il primo festival di foto e film di montagna organizzato in Bosnia Erzegovina. 3FOK è il risultato del lavoro di un entusiasta gruppo di giovani locali, facenti capo alla locale Società Alpina, che ad inizio 2013 hanno iniziato a concretizzare un’idea di cui si parlava già da diverso tempo: creare il primo festival di foto e film outdoor in Bosnia Erzegovina.

Il nome ufficiale del Festival è “Outdoor Foto&Film Festival”, abbreviato in “3FOK”. Ad inizio giugno nel 2013, quando la macchina organizzativa era già in moto per preparare la prima edizione, la notizia del Festival si è sparsa molto velocemente e gli inviti a fotografi e registi sono partiti a raffica. I risultati non sono mancati: 29 sono stati i film in concorso per la prima edizione che si è svolta ad inizio agosto 2013. I partecipanti sono stati per lo più persone locali, che combinano la passione per la natura con quella per il video o per la fotografia.

Tanti i film girati in Bosnia Erzegovina, ma alcuni interessanti contributi sono arrivati anche dalla Serbia e dalla Croazia. Oltre a presentare imprese alpinistiche e avventure sulle montagne locali, c'erano lavori mirati anche ad informare e sensibilizzare il pubblico sulla necessità di proteggere la natura: come il film sulla Miljacka, il fiume di Sarajevo, esplorato da un gruppo di speleologi che ne hanno esaminato il percorso sotterraneo. Tra gli ospiti d’onore del primo Festival, il pluripremiato documentarista bosniaco Dinno Kasalo e Stipe Božić, leggendario alpinista croato.

Dopo il successo della prima edizione gli organizzatori hanno mirato ancora più in alto in vista di un’edizione 2014 su grande scala. I preparativi sono iniziati fin dal settembre 2013, sponsor e sostenitori si sono moltiplicati, una giuria internazionale annuncerà i vincitori dell’edizione 2014.

Il Festival si terrà dal 31 luglio al 3 agosto 2014. Accanto alle proiezioni dei film e alla mostra delle foto vi saranno una serie di attività collaterali come laboratori di fotografia e escursioni sulle montagne di Kreševo.

Tra le categorie dei film in concorso, ve ne sarà anche una nuova del tutto particolare, quella della “Via Dinarica” proposta da un'associazione bosniaca che ha come scopo la promozione dei percorsi alpini sulle montagne della Bosnia Erzegovina e dell’intero arco dinarico. In questo modo, il Festival serve a promuovere l’iniziativa della “Via Dinarica” e ne esce arricchito con i contributi e il sostegno che la nuova iniziativa sta generando.

Nella piccola Kreševo sembrano convergere tante iniziative di ottima qualità e molto promettenti per il futuro. Un’iniziativa da tenere d’occhio.