L'ADL di Zavidovici organizza per sabato 26 gennaio a Žepče, BiH, un seminario dal titolo "La attuazione della Convenzione Quadro per la Protezione delle Minoranze Nazionali in Bosnia Erzegovina: il ruolo delle comunità locali".

17/01/2002 -  Anonymous User

Il seminario avviene nel contesto della difficile situazione esistente nel Cantone 4 (Zenica-Doboj) tra comunità bosniaco-croata e comunità bosniaco-musulmana, che ha visto per un lungo periodo la presenza di doppie istituzioni in alcune aree del territorio cantonale. Questo contrasto si è acutizzato recentemente trovando la sua espressione più aperta nella questione della ridefinizione dei confini comunali tra le municipalità di Zavidovici, Žepče e Maglaj.
La proposta della comunità internazionale, opposta tenacemente in particolare dall'Sda, è stata infine attuata dopo la scissione del Partito dell'Azione Democratica a livello locale e il commissariamento del Comune di Žepče (ora retto da un sindaco internazionale nominato dall'OHR e coadiuvato da un consiglio locale di transizione).
La municipalità di Žepče non ha dunque più istituzioni parallele, ma istituzioni uniche integrate nel territorio cantonale di appartenenza geografica (Zenica-Doboj). La situazione è tuttavia lungi dall'essere risolta anche dopo la ridefinzione dei confini municipali e restano sul tappeto diversi problemi legati alla vita quotidiana e in particolare alla questione della scuola e alla presenza di curricula separati all'interno delle istituzioni scolastiche.
Nel tentativo di avviare un dialogo positivo tra le diverse componenti nazionali, dopo un paziente lavoro di interlocuzione con i soggetti locali, l'Agenzia della Democrazia Locale ha individuato nella Convenzione Quadro per la Protezione delle Minoranze Nazionali uno degli strumenti potenzialmente significativi per risolvere alcuni dei problemi aperti, organizzando due seminari comuni (uno a Žepče e uno a Zavidovici) che vedranno la presenza di esperti sia bosniaci che europei. I seminari avvengono peraltro in un momento particolarmente significativo sul piano nazionale dato che la Bosnia Erzegovina, firmataria della Convenzione, deve consegnare proprio nelle prossime settimane il suo primo rapporto sulla attuazione delle previsioni e degli articoli della Convenzione stessa.
Ai due seminari, oltre alla Università di Sarajevo (prof. Nedo Milicevic) e alla Università di Mostar (prof. Slavo Kukic), parteciperà anche Minority Rights Group International, ONG con sede a Brixton (Londra) con una particolare vocazione nei confronti del rafforzamento e della costruzione di capacità delle associazioni ed espressioni locali della società civile dei Paesi governati dalla Convenzione (utilizzo dei suoi meccanismi e monitoraggio dello stato di applicazione a livello nazionale). La dimensione europea contribuisce inoltre a evidenziare, con la presentazione di svariati esempi tratti da diversi Paesi nei quali la Convenzione è attuata da anni, che il problema del rapporto tra maggioranza e minoranza/e non è una peculiarità "balcanica" ma di impellente attualità anche nel resto dell'Europa. In questo senso, come verificato anche in altri settori, l'ultimo decennio di storia (ex) Yugoslava non ha fatto che precorrere tendenze e tensioni che stanno tornando allo scoperto nel resto del Continente.
Particolarmente significativa, sotto questo profilo, è la presenza ai due seminari di una mostra fotografica prodotta sempre dalla Agenzia della Democrazia Locale di Zavidovici e realizzata dal fotografo Christian Penocchio, che ripercorre i diversi articoli della Convenzione con immagini tratte dall'intero continente europeo, alle prese con immigrazione, razzismo e discriminazione.

Il Programma della Giornata

Per informazioni:
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