Esplosa una bomba a mano contro la abitazione di una impiegata del Norwegian Refugee Council. Non ci sono stati feriti. Ancora ignote le cause dell'attacco
Non ci sono stati feriti nell'attacco portato ieri mattina con una bomba a mano contro la abitazione di una impiegata del Norwegian Refugee Council (Consiglio Norvegese per i Rifugiati, NRC) a Sarajevo. La donna è membro della rete di emergenza NORDEM e lavora per la Missione di Polizia della Unione Europea (EUPM) in Bosnia Erzegovina.
"Sono stata svegliata da una forte esplosione intorno alle sei del mattino. C'erano altre persone nell'edificio, ma nessuno è rimasto ferito - ha dichiarato Annika Susanne Hansen." Secondo la polizia bosniaca l'esplosione è stata causata verosimilmente da una bomba a mano. La polizia non è stata in grado di dire chi poteva essere responsabile dell'attacco né le eventuali cause.
Hansen fa parte della rete di emergenza NORDEM, progetto congiunto del Centro Norvegese per i Diritti Umani presso la Università di Oslo e del Consiglio Norvegese per i Rifugiati. Il personale del NORDEM realizza progetti per varie organizzazioni internazionali che lavorano in settori quali il monitoraggio sullo stato dei diritti umani, supervisione e osservazione elettorale e indagini su gravi violazioni dei diritti umani. (Norwegian Refugee Council, 8 settembre '03)
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