Già nell'agosto scorso era emersa l'intenzione USA di spostare in Bulgaria alcune delle proprie basi militari europee. Ora l'ipotesi si fa più concreta e si ipotizza anche l'installazione di batterie missilistiche contro supposti attacchi iraniani.
Gli Stati Uniti con tutta probabilità attueranno un ricollocamento delle proprie basi in Europa. In cima alla lista tra i Paesi pronti ad ospitarle vi sono Bulgaria e Romania. Questo quanto emerso da una visita che il Ministro della difesa Svinarov ha fatto lo scorso 11 ottobre negli Stati Uniti. La possibilità di spostare proprie basi in Bulgaria era già stata paventata da Powell lo scorso agosto. Ora l'intenzione USA emerge anche da un recente colloquio tenutosi a Washington tra lo stesso Segretario della Difesa, il Presidente del Parlamento bulgaro Ognyan Gerdzhikov ed il Ministro degli esteri bulgaro Solomon Passy.
Svinarov, il primo a dare l'annuncio ufficiale, ha subito invitato il Parlamento bulgaro ad adottare una mozione di consenso ad ospitare basi e poligoni di tiro USA sul proprio territorio che faccia seguito alla disponibilità già espressa da parte del governo.
L'opposizione di destra all'attuale governo, rappresentata dal partito UDF, si è dichiarata subito pronta a votare a favore del ridislocamento USA verso la Bulgaria. Non altrettanto ha fatto il Partito socialista bulgaro, anch'esso all'opposizione, che ha evitato qualsiasi comunicazione ufficiale sull'argomento ma che annovera tra i suoi parlamentari i maggiori oppositori all'eventuale concessione di basi in Bulgaria alla NATO o agli Stati Uniti.
Sergey Stanishev, leader del Partito socialista bulgaro, ha evitato di chiarire se il proprio partito è contro o a favore del trasferimento delle basi USA in Bulgaria. Ha accusato però l'attuale governo di avere in merito stretto accordi segreti con gli USA. "Tutte le questioni legate alla nostra sovranità ed ai nostri obblighi nei confronti degli alleati NATO devono essere discussi alla luce del sole", ha dichiarato quest'ultimo.
In questi giorni la stampa bulgara ha largamente ripreso quella tedesca che segue con attenzione la vicenda anche perché molti dei soldati che arriverebbero in Bulgaria proverrebbero dalle basi USA in Germania che verrebbero in questo modo perlomeno ridimensionate. Secondo il Suddeutsche Zeitung gli USA starebbero pianificando di installare in Romania e Bulgaria postazioni missilistiche puntate sull'Iran, e questo entro il 2006. "Gli USA pianificano uno scudo missilistico in Bulgaria", "Gli USA pianificano una reazione ad un possibile attacco dell'Iran" titolano rispettivamente i quotidiani bulgari Novinar e Troud, riprendendo la notizia resa pubblica dalla stampa tedesca.
In Bulgaria è stato naturalmente dato ampio rilievo alla notizia che gli Stati Uniti starebbero considerando l'ipotesi di collocare postazioni di missili - in grado di rendere vano un'eventuale attacco dell'Iran - in vari Paesi europei, in testa ai quali vi sarebbero la Romania e la stessa Bulgaria. "Da questo scudo protettivo la Bulgaria ricaverebbe solo vantaggi" ha dichiarato Velizat Shalamanov, ex- vice Ministro della difesa.
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