Sgominata una banda di sicari a Sofia. Tutti facevano parte in passato di unità speciali anti-terrorismo della polizia.
Fine di agosto. Di solito è il momento nel quale pian piano dopo la calma piatta estiva si comincia a lavorare. Sembra però che la polizia bulgara si sia concessa poca vacanza e proprio in questi giorni ha messo a segno un'operazione importante.
E' stato sgominato infatti un gruppo di sicari che operava nella capitale. Sei gli arresti. Lo ha reso noto il colonnello Roumen Milanov, direttore del Servizio Nazionale contro il Crimine Organizzato (NSCOC).
L'arresto ha avuto grande spazio su tutti i giornali quotidiani nazionali. "Era una vera e propria industria di assassini" ha dichiarato al quotidiano "24 Chassa" Angel Iliev, a capo della Procura generale di Sofia.
Dettaglio non da trascurare è che tutti gli arrestati facevano parte in passato dei "Berretti rossi", corpo della polizia specializzato nelle azioni anti-terrorismo. E' per questo che molti quotidiani titolano "Da Berretti ad assassini".
I sei arrestati facevano parte di un'organizzazione criminale e sono sospettati di omicidio, rapimenti, attentati esplosivi e racket. Il colonnello Venelin Velikov, vice-direttore del NSCOC, ha descritto questo gruppo come "molto mobile, clandestino, caratterizzato da una disciplina ferrea ed una rigorosa differenziazione sia nelle funzioni che nelle missioni".
L'azione della polizia bulgara e l'arresto dei sei "ex-Berretti" è strettamente collegata ad alcuni fatti di sangue avvenuti a metà agosto e che ha visto coinvolti Alexei Petrov, anche lui ex membro dei commando anti-terrorismo e Dimiter Dzamov, uno dei più grossi esponenti della malavita bulgara.
Durante l'operazione la polizia ha rinvenuto 50 kg di esplosivo, trenta bombe a mano, nove bombe Molotov, ed in più fucili mitragliatori e pistole.
Le investigazioni vanno avanti. "Finalmente siamo riusciti ad ottenere il primo vero risultato dopo anni di lavoro. E siamo riusciti a dimostrare che anche in Bulgaria vengono utilizzati 'sicari a contratto'" ha dichiarato Angel Iliev. Il collega Milanov ha poi tenuto a precisare che "questa operazione non inficia la credibilità dell'Associazione degli ex-Berretti Rossi che è conosciuta da tutti e gioca un ruolo positivo nella vita pubblica bulgara. Nessuno ha mai affermato che il gruppo criminale che abbiamo sgominato fosse un'emanazione dell'associazione stessa".