aerial view of a beach and sea

Stabilimento turistico nei pressi di Alessandropoli in Grecia (© Tarik Kaan Muslu/Shutterstock)

Prezzi degli immobili sempre più alti in Bulgaria, e ancora piuttosto bassi in Grecia: migliaia di bulgari acquistano case lungo le coste dell’Egeo, dove in moltissimi trascorrono le vacanze. Nel frattempo i più ricchi investono in alberghi lussuosi

(Questo articolo è stato prodotto in collaborazione con Tsvetelina Sokolova di Mediapool , Bulgaria, nell'ambito del progetto PULSE)

Sempre più bulgari stanno acquistando immobili in Grecia. La crisi economica che ha colpito la Grecia nell'ultimo quindicennio ha infatti costretto molte persone a vendere immobili: i prezzi sono diminuiti, divenendo più accessibili per gli acquirenti bulgari, compresi quelli del ceto medio.

Al contrario, la Bulgaria ha visto negli ultimi anni un boom del mercato immobiliare, soprattutto per quanto riguarda le abitazioni. In alcune grandi città, soprattutto nella capitale Sofia, negli ultimi due-tre anni il mercato si è “surriscaldato” al punto che diversi economisti hanno messo in guardia rispetto al rischio di una bolla immobiliare.

I tassi di interesse sui mutui per l'acquisto di abitazioni nel paese sono tra i più bassi dell'Ue, circa il 2,6%, e le banche continuano a concedere enormi volumi di mutui per l'acquisto di case (23,4% di crescita annua a marzo 2024), mantenendo così alti i prezzi. 

In vacanza in Grecia

Oggi vivono stabilmente in Grecia circa ottantamila cittadini bulgari, e molti altri vi trascorrono le vacanze. Negli ultimi quindici anni, sono stati circa diecimila i bulgari che hanno acquistato seconde case nella Tracia occidentale, una delle regioni greche più vicine alla Bulgaria. 

Insieme alla Turchia, la Grecia rimane infatti la destinazione straniera preferita dai bulgari per le loro vacanze, grazie alla vicinanza, all’ambiente e al buon rapporto qualità-prezzo dei servizi turistici.

Da quando la Bulgaria è entrata nell’Ue nel 2007 gli arrivi turistici di bulgari in Grecia sono quadruplicati, ed è aumentata del 60% anche la durata media dei loro soggiorni. Il risultato è che il peso dei turisti bulgari in Grecia è aumentato di oltre cinque volte negli ultimi quindici anni, pur rimanendo relativamente piccolo rispetto ad altri flussi di provenienza (il numero di notti trascorse da turisti italiani in Grecia nel 2022 è circa il doppio di quelle trascorse da bulgari). 

Alberghi di lusso

Tra i bulgari che acquistano immobili in Grecia ci sono sia persone comuni con redditi medi, sia ricchi uomini d'affari e politici.

Sono almeno una cinquantina gli alberghi di proprietà bulgara nel nord della Grecia, compresi alcuni degli hotel più grandi e lussuosi della penisola calcidica e di Thassos. Recentemente sono stati acquistati da bulgari anche grandi strutture costiere nei pressi di Atene, a Leucade e a Mykonos.

Uno degli investitori più importanti nel settore immobiliare in Grecia è la famiglia dell'ex atleta e ministra dello Sport Vesela Lecheva. Il campeggio di Porto Elea, noto come "campeggio di Vesela Lecheva" è stato in passato un terreno di proprietà ecclesiale, appartenuto fino al XVIII secolo a Zougrafou, il monastero della Chiesa ortodossa bulgara situato nella vicina repubblica monastica del Monte Athos. I media riportano che la proprietà è gestita dalla società M.V.P Holidays AE, che a sua volta (secondo il database della società tedesca di intelligence finanziaria North Data ) è gestita dal fratello e dal figlio di Lecheva.

Un altro ricco investitore bulgaro in Grecia è Lukan Lukanov, presidente del consiglio di amministrazione della società di cosmetici Aroma. Attraverso diverse società, è un investitore del Thassos Grand Resort Hotel, un albergo a cinque stelle situato in una tenuta dotata di baia privata e ulivi secolari.

Controlli fiscali

I contribuenti bulgari sono obbligati a dichiarare alle autorità fiscali le loro proprietà all'estero. A causa dell'aumento degli acquisti di immobili in Grecia, nel 2023 l'Agenzia fiscale nazionale ha annunciato l'avvio di controlli mirati su questo tipo di transazioni. 

L'Agenzia ha recentemente annunciato nel suo rapporto annuale di aver controllato 2117 bulgari per gli acquisti immobiliari che hanno fatto in Grecia, ma il dato si riferisce al 2016. Le verifiche hanno permesso al fisco di riscuotere ulteriori 671.377 BGN di tasse (circa 343mila euro).

 

Questo articolo è stato prodotto nell'ambito di PULSE, un'iniziativa europea coordinata da OBCT che sostiene le collaborazioni giornalistiche transnazionali.


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