Avvertimento esplosivo al co-proprietario della Europe Press Holding. I media croati si interrogano sulle cause dell'attentato
Pavic è un potente imprenditore, con forti interessi sia nel settore dei media in Croazia e Serbia che in quello della proprietà immobiliare. In passato, sia imprenditori che giornalisti sono stati obiettivo della criminalità organizzata. Pubblichiamo una sintesi dei principali commenti della stampa croata sulle possibili cause del recente attentato di Zagabria.
Dieci giorni fa Ninoslav Pavic, co-proprietario della società Europe Press (Europe Press Holding - EPH), che controlla la maggior parte della informazione su carta stampata in Croazia, ha trovato la propria automobile distrutta da una bomba. Ad oggi la polizia non ha fatto alcun progresso nelle indagini. Il silenzio della polizia, tuttavia, contrasta con le molte ipotesi avanzate dai media croati, che offrono diverse versioni delle potenziali cause dell'attentato. Tutte le ipotesi si concentrano sui motivi che avrebbero ispirato colui che il 1° marzo, alle 4.05 del mattino, ha attivato l'ordigno posto sotto la macchina di Pavic, parcheggiata di fronte alla abitazione del magnate, non lontano dalla residenza dell'Ambasciatore degli Stati Uniti a Tuskanec, tranquilla area residenziale della élite di Zagabria.
Tutti concordano su di un elemento: l'attentato non è opera di un dilettante. La bomba è stata posta e attivata da professionisti, il cui obiettivo non era quello di uccidere Pavic, ma di recapitargli un forte segnale di avvertimento. Perché?
Il settimanale Globus, una delle quindici pubblicazioni edite dal gruppo di Pavic EPH, sostiene che la bomba che ha distrutto la jeep Mercedes di Pavic assomiglia a quella che alcuni anni fa ha ucciso Jozo Leutar, Vice Ministro degli Interni della Federazione di Bosnia Erzegovina, distruggendo la sua casa. Globus avanza quindi la ipotesi che la bomba provenga dalla Bosnia.
"L'obiettivo di colui che ha preparato e realizzato questo attentato era quello di intimidire i giornalisti del più grande gruppo editoriale croato, e di imprimere nelle loro menti la immagine della esplosione come ammonimento per ogni articolo che si trovino a scrivere - ha dichiarato Pavic, che ritiene che molti degli articoli pubblicati dalla EPH (il cui altro proprietario è il gruppo tedesco WAZ, gruppo leader nel settore della carta stampata) non siano stati graditi da alcuni esponenti di spicco della mafia croata.
Jelena Lovric, autorevole editorialista di Novi List, quotidiano indipendente che non appartiene al gruppo di Pavic EPH, condivide questo punto di vista: "I criminali in questo Paese non temono né il governo né la polizia. Hanno paura solamente dei media e della opinione pubblica - ha dichiarato la Lovric".
Il settimanale Nacional, il maggiore concorrente del Globus, ha un'opinione diversa sui motivi dell'attentato alla lussuosa autovettura di Pavic. Jasna Babic, giornalista di Nacional, avverte che Pavic è dopo tutto un "capitalista potente" e che quello che gli è successo non è stato causato dagli articoli pubblicati nei suoi giornali, ma più verosimilmente da ricatti finanziari imposti anche ad altri imprenditori croati. La Babic sottolinea anche una circostanza poco conosciuta, e cioè che Pavic, oltre al suo coinvolgimento nel settore dei media, ha anche forti interessi nella proprietà immobiliare, "un settore che nella attuale situazione in Croazia è anche più pericoloso di quello dei media."
Gli organi di informazione croati discutono anche un'altra interessante teoria, indirettamente confermata dallo stesso Pavic. Alcune ipotesi segnalano infatti che l'attentato potrebbe essere opera della mafia serba, contrariata dal fatto che Pavic, insieme al gruppo WAZ, abbia acquistato Politika, il maggior gruppo serbo della carta stampata, e abbia intenzione di acquistare anche un altro quotidiano serbo, Dnevnik, pubblicato a Novi Sad.
"Qualcuno si è forse innervosito per il mio viaggio in Montenegro, che era previsto per la settimana scorsa, e che doveva includere un incontro con il Primo Ministro Djukanovic, o forse per il fatto che sto cercando di persuadere la WAZ a comprare Dnevnik, di Novi Sad? - si è domandato Pavic in un articolo che lui stesso ha scritto per il suo giornale Globus."
Se la polizia riuscisse ad individuare il movente dell'attentato a Pavic, metà dell'enigma sarebbe risolto. Il problema, tuttavia, è che in Croazia obiettivo degli attentati sono sia i giornalisti, che in passato sono stati minacciati e assaliti fisicamente, che gli imprenditori più potenti, ricattati dalla mafia. Pavic è sia un potente imprenditore che il leader del maggior gruppo editoriale croato. Il motivo dell'attentato potrebbe essere duplice.
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