Il direttore dell'Istituto Nazionale di Statistica, Ivan Rusan, è stato sostituito in seguito alle pesanti critiche da parte del Governo in merito alle informazioni catastrofiste rese note dall'Istituto sulla situazione economica del Paese. La notizia viene commentata da Sanja Kapetanic (Vjesnik, 24.9) la quale evidenzia come il Governo sembra coprire le proprie difficoltà, in particolare riguardanti l'incompetenza di numerosi dei sottosegretari di nomina governativa, accusando persone che ricoprono incarichi prevalentemente operativi.
Secondo il presidente del Comitato di Helsinki per i diritti umani, Zarko Puhovsnki (Jutarnji list, 27.9) le vere motivazioni alla base della rimozione dall'incarico di Rusan sarebbero le forti difficoltà del Governo nel chiarire i radicali cambiamenti della struttura etnica del paese negli ultimi dieci anni. I cittadini della comunità croata sarebbero infatti passati dal 76% al 93% a scapito soprattutto della comunità serba passata dall'11% al 4-5%. Gli appartenenti a minoranze sarebbero oramai in Croazia meno di 60.000.
Il direttore dell'Istituto Nazionale di Statistica, Ivan Rusan, è stato sostituito in seguito alle pesanti critiche da parte del Governo in merito alle informazioni catastrofiste rese note dall'Istituto sulla situazione economica del Paese. La notizia viene commentata da Sanja Kapetanic (Vjesnik, 24.9) la quale evidenzia come il Governo sembra coprire le proprie difficoltà, in particolare riguardanti l'incompetenza di numerosi dei sottosegretari di nomina governativa, accusando persone che ricoprono incarichi prevalentemente operativi.
Secondo il presidente del Comitato di Helsinki per i diritti umani, Zarko Puhovsnki (Jutarnji list, 27.9) le vere motivazioni alla base della rimozione dall'incarico di Rusan sarebbero le forti difficoltà del Governo nel chiarire i radicali cambiamenti della struttura etnica del paese negli ultimi dieci anni. I cittadini della comunità croata sarebbero infatti passati dal 76% al 93% a scapito soprattutto della comunità serba passata dall'11% al 4-5%. Gli appartenenti a minoranze sarebbero oramai in Croazia meno di 60.000.