Unicredito, la seconda banca d'Italia, non perde tempo e, in vista dell'allargamento dell'Ue, rafforza la propria presenza nell'Europa dell'Est, dove nell'ultimo biennio ha investito quasi 4.000 miliardi. Mentre infatti la Croazia muove i primi passi verso l'integrazione con l'Unione europea, concludendo il processo negoziale con i Quindici con la firma dell'Accordo di associazione e stabilizzazione, l'istituto di credito di Piazza Cordusio acquista la prima banca croata Zagrebacka con un'Offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata insieme con Allianz. Un programma di apertura che comprenderebbe non solo Croazia, ma Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Serbia, Romania e Ucraina, Albania e Turchia.
Unicredito, la seconda banca d'Italia, non perde tempo e, in vista dell'allargamento dell'Ue, rafforza la propria presenza nell'Europa dell'Est, dove nell'ultimo biennio ha investito quasi 4.000 miliardi. Mentre infatti la Croazia muove i primi passi verso l'integrazione con l'Unione europea, concludendo il processo negoziale con i Quindici con la firma dell'Accordo di associazione e stabilizzazione, l'istituto di credito di Piazza Cordusio acquista la prima banca croata Zagrebacka con un'Offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata insieme con Allianz. Un programma di apertura che comprenderebbe non solo Croazia, ma Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Serbia, Romania e Ucraina, Albania e Turchia.