Ante Gotovina, il generale croato detenuto nel carcere del Tribunale dell'Aja in attesa di giudizio per crimini di guerra, sarà il personaggio principale di due film croati. Un documentario, che verrà presentato a maggio, e un film drammatico d'azione, che è ancora in fase progettuale

04/04/2006 -  Drago Hedl Osijek

Goran Visnjic nei panni del dott. Luka Kovac (E.R.)

A breve in Croazia potrebbero iniziare le riprese di un altro film sull'accusato dall'Aja, il generale Ante Gotovina. L'ha annunciato il regista Antun Vrdoljak, e in questo lungometraggio il ruolo principale, nei panni di Gotovina, dovrebbe essere assunto da Goran Visnjic, astro della serie americana "E.R.". Intanto un documentario di 90 minuti, dedicato al generale Gotovina, dal titolo "Croazia, amore mio" (Hrvatska, ljubavi moja), girato dal regista Jakov Sedlar, dovrebbe essere terminato ed essere mostrato il mese prossimo.

Così il generale Gotovina, il quale nel dicembre dello scorso anno è stato arrestato alle isole Canarie, dopo oltre quattro anni di latitanza, con l'accusa di crimini di guerra, oltre al portale web www.antegotovina.com e una biografia romanzata "Guerriero, avventuriere e generale" (Ratnik, pustolov i general), venduta come bestseller nelle librerie croate, potrebbe diventare anche un eroe cinematografico in questi due lavori che trattano della sua vita.

I media croati hanno aprlato molto della realizzazione di questi film. Tra le varie informazioni riportate anche che il documentario su Gotovina di Sedlar è finanziato da un'azienda israeliana e da alcune persone degli USA e in Croazia. Sedlar afferma che nel suo documentario su Gotovina, "il difensore della patria che è rimasto privo di tutto e amareggiato dalla situazione in Croazia", parteciperanno numerosi testimoni che daranno il loro giudizio sull'accusato dell'Aja davanti alla telecamera. Tra gli attori di questo documentario, il regista annuncia l'ufficiale americano Robert Brown, l'uomo che durante la preparazione dell'azione militare Oluja (per la quale Gotovina è anche accusato, per i crimini commessi al tempo) era incaricato dei contatti tra gli USA e la Croazia, e nomina pure il generale giordano A. Ghazy Tayeb, il quale al tempo dell'operazione Oluja, nell'agosto 1995, era comandante dell'UNPROFOR (forze di pace dell'ONU) in Croazia.

Sedlar invece è amareggiato perché al suo invito per partecipare al documentario su Gotovina non hanno risposto il presidente croato Stjepan Mesic e il premier Ivo Sanader. "Due mesi fa abbiamo inviato una lettera al presidente Stjepan Mesic e al premier Ivo Sanader per partecipare al film, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta", si è dispiaciuto Sedlar con il quotidiano di Zagabria "Jutarnji list".

Sedlar ha poi annunciato che la proiezione del documentario, quando a maggio inizierà a girare, avverrà in grandi sale e con un prezzo d'ingresso minimo, così che possano vederlo il maggior numero di persone possibile.

Ma il fatto che su Gotovina verrà fatto anche un film, che dovrebbe essere girato da Antun Vrdoljak, già conosciuto per i film sulla Seconda guerra mondiale, in cui ha decantato il ruolo dei partigiani di Tito ("Kad cujes zvona", "U gori raste zelen bor"), ha suscitato una vera inondazione di commenti giornalistici non solo in Croazia, ma anche nei paesi della ex Jugoslavia. Non vi è stato giornale in Serbia e Montenegro e in Bosnia Erzegovina che non abbia nominato e a modo suo commentato il fatto.

"La storia su Gotovina", ha dichiarato Vrdoljak al quotidiano croato di maggior tiratura, "Vecernje list", "a ben guardare è un tema prettamente cinematografico, non solo politico ma anche d'azione, che rispetta tutte le regole del genere: dal chiaro profilo dell'eroe principale ai contenuti drammatici".

In Croazia, però, piovono offerte di partecipazione a questo film, e il noto scrittore croato, Ante Tomic, conclude ironicamente che - riguardo alle offerte di prendere parte al film - il numero dei nomi nei titoli di coda del film potrebbe essere di poco inferiore al numero di abitanti che compaiono nell'ultimo censimento della Croazia.

Severina Vuckovic

Nel ruolo della moglie del generale Gotovina si è offerta la stella croata del pop, Severina Vuckovic, che quest'anno rappresenterà la Croazia al concorso per la canzone europea, Eurosong.

I media fanno a gara per chi presenterà l'idea più pazza per la possibile divisione dei ruoli, e secondo questi suggerimenti, l'attore più desiderato per il ruolo di Franjo Tudjman sarebbe Robert de Niro, e per il ruolo di Slobodan Milosevic, Philip Seymour Hoffman.

Ante Gotovina

L'idea di girare un film su Gotovina pare sia piaciuta pure allo stesso generale, il quale è in attesa di giudizio nel carcere del Tribunale dell'Aja. I giornali raccontano della supposta dichiarazione di sua moglie, la quale in un colloquio telefonico lo ha informato della possibilità di girare il film, al che egli è rimasto "entusiasta" e con lui anche gli altri abitanti di Scheveningen. Che Gotovina abbia buoni rapporti con tutti i reclusi, a prescindere dalla nazionalità e dal fatto che rispetto a molti di loro, durante la guerra, fosse dalla parte opposta, lo testimonia anche il fatto che non ha esitato, in seguito della morte di Slobodan Milosevic, ad esprimere tramite i giornali belgradesi le sue condoglianze alla famiglia.

Ma il generale che è in attesa del processo per crimini di guerra è sempre meno presente tra il pubblico croato, sicché - come affermano alcuni osservatori - con le riprese del film su Gotovina si cerca di riportare all'attualità questo tema. Sul generale che per oltre quattro anni si è nascosto, fuggendo dall'accusa del Tribunale dell'Aja, si è creato un intenso, e per alcuni molto redditizio, business. Sono state stampate e vendute magliette, cappellini, tessere, poster, accendini e penne con la sua faccia e tutto è stato venduto molto bene nei vari raduni di supporto che si sono tenuti in suo onore. Ma da quando si trova all'Aja ha iniziato a cadere nel dimenticatoio, e persino la pomposamente annunciata ed ampia azione di raccolta di contributi per la sua difesa non ha riscontrato l'esito atteso.

Riusciranno il documentario, quasi terminato e poi il film, ancora nella fase progettuale, a far rivivere il suo mito? Lo vedremo quando il documentario di Sedlar "Croazia, amore mio" arriverà nelle sale. Il successo o l'insuccesso di questo film probabilmente deciderà se il film d'azione su Gotovina sarà girato oppure no.