Sottoscritto a Lussemburgo un accordo di associazione e stabilizzazione tra Zagabria ed i 15 dell'Unione Europea.
La Croazia e l'Unione Europea hanno sottoscritto lo scorso 29 ottobre a Lussemburgo un accordo di associazione e stabilizzazione. E' questo un primo passo per Zagabria verso l'adesione all'UE. La Croazia è il secondo Paese del sud est Europa, dopo la Macedonia, a negoziare un'intesa di questo tipo. Vengono diciplinati molti aspetti dei rapporti con i 15: dialogo politico, cooperazione regionale, la creazione di un'area di libero scambio per prodotti e servizi dopo un periodo transitorio di sei anni, il ravvicinamento della legislazione croata agli standard Ue, la collaborazione in vari campi compreso quello della giustizia e degli affari interni. Il commissario UE alle relazioni esterne, Chris Patten, ha dichiarato che quest'intesa "dimostra la strada compiuta in soli 22 mesi dalla Croazia, che sta muovendosi ad un ritmo molto rapido''. Il Primo Ministro croato Racan, da parte sua, ha sottolineato la determinazione di Zagabria a candidarsi all'adesione a partire dal 2006.
Ci si augura che quest'accordo possa essere un segnale di una futura integrazione nell'UE non della sola Croazia ma dell'intero sud est Europa. E' quello che si auspica l'Osservatorio sui Balcani e tutti i promotori e gli aderenti all'Appello "L'Europa oltre i confini", convinti che solo un'apertura dei Balcani all'Europa e dell'Europa ai Balcani possa garantire prospettive di sviluppo dopo più di dieci anni di tragedie.
Dello stato di integrazione nelle istituzioni europee dei diversi Paesi balcanici dà un quadro chiaro e dettagliato Teresa Polara, in un dossier curato per conto dell'Osservatorio. Per chi volesse saperne di più sul processo di allargamento attualmente in corso, sul processo di stabilizzazione ed associazione, sul "Patto di stabilità per l'Europa sud orientale" e le iniziative regionali.