La probabile elezione di Drazen Budisa alla presidenza dell'HSLS potrebbe portare ad un rimpasto governativo e forse anche alla messa in discussione dell'attuale maggioranza.
Secondo Slobodna Dalmacjia (27.10) nei prossimi mesi si potrebbe assistere in Croazia ad un rimpasto governativo. Con tutta probabilità infatti, in seguito al convegno programmato per il prossimo febbraio, dovrebbe ridiventare presidente dell'HSLS Drazen Budisa e ci si aspetta che quest'ultimo si candidi alla carica di vice-primo ministro.Il ritorno di Budisa potrebbe implicare, secondo molti commentatori, non solo una modifica nei rapporti di forza all'interno dell'odierna compagine governativa ma potrebbe addirittura metterla in dubbio aprendo le porte ad un possibile governo di centro-destra.
La proposta di costituire un governo di centro destra a cui parteciperebbero HDZ, HSLS e HSS e' stata lanciata, dal deputato dell'HDZ Branimir Glavas, in una recente intervista con Svetozar Sarkanjac (Novi list, 29.10). Ma il presidente dell'HSS, uno dei tre partiti che dovrebbero essere coinvolti nell'operazione, Zlatko Tomcic, respinge la proposta di un cambiamento di rotta sottolinenado piuttosto la necessità di un rimpasto per rendere l'attività di governo più efficiente (Jutarnji list, 28.10). Commentando la dichiarazione di Tomcic Frenki Lausic (Slobodna Dalmacija, 29.10) esprime la certezza che siano state aperte trattative tra il primo ministro Racan e lo stesso Tomcic. Sostituendo alcuni ministri non troppo popolari, quali ad esempio Linic, Crkvenac, Strugar, l'SDP e l'HSS fornirebbero un'immagine nuova dei propri partiti e contemporaneamente neutralizzerebbero il ritorno di Budisa emarginando l'HSLS e la sua propensione verso la destra.
Ma vi sono anche voci interne all'HSLS che vedono di malgrado un'eventuale governo di centro destra. Tra queste il ministro Goranko Fizulic, uno dei fondatori del HSLS. Secondo Fizulic una scelta di questo tipo verrebbe sanzionata severamente dall'elettorato (Vecernji list, 2.11). "Inoltre - afferma Fizulic - non sono disposto a diventare "il Berlusconi croato" perche mi e' chiaro che con un governo di centro destra la Croazia non potrà mai diventare un paese europeo ed addatarsi alle richieste connesse all'integrazione europea. Dunque l'HSLS dovrebbe rimanere a mio avviso nell'attuale coalizione".
Intanto il Sabor (parlamento croato) ha respinto la proposta dell'HDZ, sottoscritta da 400.000 firme, di approvare una legge sui diritti dei cosiddetti "difensori della Patria"(Jutarnji list, 27.10). E' stata invece rinviata ad una seduta successiva la discussione sulla richiesta della Procura della Repubblica di privare dell'immunità parlamentare tre deputati dell'HDZ, Ivic Pasalic, Drago Krpina e Ivan Jarnjak accusati, da documenti raccolti dal quotidiano Slobodna Dalmacija, di aver commesso illeciti nei riguardi di alcune proprietà di minoranze.
Gordana Sobol (SDP), presidente della commissione parlamentare sulle pari opportunità, ha inoltre proposto di introdurre conseguenze disciplinari (espulsione immediata dall'aula) per i deputati che offendono con ingiurie su base razziale, etnica, religiosa o sessuale.