Sono tre i fronti su cui la Georgia è impegnata nel conflitto in Ucraina: la partecipazione alle Conferenze per la ricostruzione dell’Ucraina, l’attività diplomatica della presidente Zourabishvili e i combattenti della Legione Georgiana dal 2014 al fianco dell’esercito ucraino
Nel 2017 il primo ministro ucraino Volodymyr Groysman ha lanciato la Conferenza sulle riforme dell’Ucraina (URC) per coinvolgere organizzazioni e paesi a sostegno del percorso democratico. I suoi obiettivi erano mostrare i risultati delle riforme, delineare le priorità del governo, incoraggiare gli investimenti e coinvolgere la comunità internazionale.
La conferenza del 2022 era stata inizialmente pianificata come la quinta conferenza sulle riforme, ma ha dovuto rivedere le proprie priorità a causa dell'invasione russa. Nel settembre 2023, la Germania ha annunciato che avrebbe ospitato la conferenza l’11 e il 12 giugno 2024 a Berlino.
L'URC2024 , col motto “Uniti nella difesa. Uniti nella ripresa. Più forti insieme”, ha riunito governi, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, imprese, regioni, comuni e società civile, dimostrando un forte impegno per il futuro dell'Ucraina con oltre 3.400 partecipanti. È stata la prima conferenza per la ripresa dell’Ucraina ospitata in uno stato membro dell’UE e ha ripreso i principi di Lugano, promuovendo un approccio alla ripresa “della società intera”.
Kobakhidze a Berlino
La Georgia è stata presente con il primo ministro Irakli Kobakhidze. Sia lui che il suo predecessore si sono distinti per aver più volte ripreso a pappagallo le tesi del Cremlino sulla guerra in Ucraina. Peraltro Kobakhidze si è recato in Germania dopo l’ennesimo sgarbo diplomatico, questa volta proprio all’ambasciatore tedesco. Ma non è la prima volta che il capo del governo georgiano insulta un diplomatico occidentale.
Nel suo discorso a URC2024 Kobakhidze non ha mai nominato la Russia. Il nome dell’aggressore non viene mai ricordato dagli esponenti del Sogno Georgiano. Il primo ministro ha incentrato il proprio discorso sulle misure adottate dalla Georgia e reiterato che il paese non aderisce alle sanzioni, ma non aiuta ad evaderle. Ha rimarcato che la Georgia ha sostenuto oltre 600 risoluzioni e iniziative internazionali per l'Ucraina, che ha fornito aiuti umanitari pari a oltre 35 milioni di lari (11,6 milioni di euro), ha inviato oltre 1.000 tonnellate di aiuti umanitari, e che ospita circa 26.000 ucraini fuggiti dalla guerra, offrendo assistenza finanziaria simile a quella fornita agli sfollati georgiani. Ci sono 2.300 studenti ucraini in Georgia molti dei quali ricevono l'istruzione in ucraino. Kobakhidze ha infine dichiarato che quest’estate la Georgia ospiterà bambini ucraini nei campi giovanili.
Zourabishvili in Svizzera
Nel novembre 2022, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha proposto un piano di pace in 10 punti che prevede il rilascio dei prigionieri, il ritorno dei minori deportati, il ripristino dei confini del 1991, il ritiro delle truppe russe, procedimenti giudiziari per i crimini di guerra, interventi per i danni ecologici, la sicurezza nucleare, alimentare e delle infrastrutture energetiche dell’Ucraina, garanzie contro future aggressioni russe e una conferenza di pace con un trattato internazionale.
Una serie di quattro conferenze internazionali hanno preceduto il vertice per la pace in Svizzera di questo anno, al quale hanno partecipato rappresentanti da un centinaio di nazioni e 8 organizzazioni internazionali.
La presidente Salome Zourabishvili vi ha partecipato . In questa occasione ha avuto diversi incontri bilaterali tra cui con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, con l’Alto Rappresentante nonché vice presidente della Commissione Josep Borrell, con il presidente della Polonia Andrzej Duda, con la premier estone Kaja Kallas e la presidente della Moldavia Maia Sandu, e con il presidente Zelenskyy.
Zelenskyy e Zourabishvili erano al loro primo incontro di persona dall’aggressione del 2022. I due capi di stato hanno discusso questioni di cooperazione bilaterale e le sfide alla sicurezza. Il presidente ucraino ha postato sui social : “Grazie per aver partecipato al Summit. Questo è molto importante per noi. Siamo insieme. Grazie per il vostro sostegno. Sono sicuro che arriverà il giorno in cui l’Ucraina e la Georgia saranno nell’Unione Europea, insieme e per sempre”.
La presidente nel suo discorso ha rimarcato che gli ucraini si sono difesi coraggiosamente dall’aggressione russa e che questo conflitto non riguarda solo l’Ucraina ma l’intera sicurezza europea e i principi di diritto e cooperazione internazionali. Ha ricordato che i georgiani comprendono la sofferenza dell’invasione e dell’occupazione per i precedenti dell’Abkhazia e di Tskhinvali e indicato la guerra in Ucraina come parte della più ampia politica aggressiva della Russia, che avrà fine solo il giorno in cui il paese accetterà di avere dei confini, come tutti, e dei vicini sovrani, come tutti.
La Legione in Ucraina
Sono molti i georgiani che hanno combattuto e combattono per l’Ucraina. Circa una sessantina i morti, per lo più membri della Legione Georgiana che dal 2014, con vicende alterne rispetto al proprio inquadramento, combatte con l’esercito ucraino. Molti dei combattenti non sono alla prima esperienza di guerra contro la Russia e scorrendo la biografia dei caduti si trovano spesso storie di sfollati di Abkhazia. Fra questi il comandante della Legione Mamuka Mamulashvili, che era stato fatto prigioniero ancora minorenne combattendo contro i russi nella guerra d’Abkhazia.
Secondo il servizio stampa del comitato investigativo della Federazione Russa lui, come un’altra settantina di combattenti georgiani, dal 2023 è perseguito in contumacia per essere coinvolto in ostilità in Ucraina. Lo stesso anno Mamuka Mamulashvili è stato indicato dal Servizio di Sicurezza di Stato della Georgia (SSSG) come uno degli individui all’esterno del paese che stava cercando di fomentare disordini civili e destabilizzazione in Georgia con l’obiettivo finale di cambiare il governo.
L’SSSG sosteneva che Mamulashvili addestrasse persone all’uso delle armi vicino al confine polacco-ucraino. Ricercato quindi sia in Russia che in Georgia da quello che lui non esita a definire il governo che dice di agire su ordini precisi di Mosca, Mamulashvili ha recentemente dichiarato di essere scampato a un tentativo di avvelenamento, il terzo nella sua vita. I sintomi sono iniziati con dolori allo stomaco qualche mese fa. Le analisi mediche hanno mostrato tre sostanze - arsenico, mercurio e stagno - in quantità eccessive, e probabilmente assunti con il cibo. Mamulashvili ha già subito un lungo trattamento .
Contro Mamulashvili e la Legione Georgiana Mosca sta facendo le cose in grande stile: da questa primavera i legionari georgiani sono considerati terroristi. Il Servizio di sicurezza della Federazione Russa ha aggiunto la Legione georgiana all’elenco delle organizzazioni terroristiche sulla base della decisione del Tribunale militare del distretto meridionale. Mamulashvili ha così commentato : “Questo è un segno del nostro lavoro efficace, che continuerà, e la Legione georgiana sicuramente oggi festeggerà la sua inclusione nella lista dei terroristi della Russia.”