Le autorità georgiane propongono in parlamento una tassa per il risanamento del patrimonio architettonico locale che crea non poche perplessità tra i residenti degli edifici storici interessati. Da EurasiaNet

06/09/2007 -  Anonymous User

Di: Molly Corso* per EurasiaNet
Traduzione per Osservatorio sui Balcani: Antonia Pezzani

A un primo sguardo, non si riesce a trovare ragione della controversia che in questo periodo interessa le pittoresche ville in rovina di Tbilisi, tuttavia il piano governativo per la tutela del patrimonio architettonico, che riguarda questi edifici, potrebbe rivelarsi un test chiave per misurare quanto i georgiani siano disposti a tollerare le iniziative di riforma del paese.

Un disegno di legge dai dettagli ancora incerti, proposto al parlamento nell'aprile scorso, includerebbe una tassa speciale, imposta ai residenti dei molti quartieri storici della Georgia, per il finanziamento di restauri da troppo rimandati. La tassa verrebbe applicata in primo luogo a Tbilisi, poi gradualmente estesa ad altre città.

Le autorità affermano che senza un sostegno dei progetti di restauro, queste aree storiche - potenzialmente la principale attrattiva per i tanto agognati turisti stranieri - cadranno letteralmente a pezzi. Stando a quel che riferiscono i media, il piano richiederebbe un versamento da parte dei residenti dei distretti storici che va da 10 tetri (0,04EUR) a 1,5 lari (0,65EUR) per metro quadro al mese, per la durata del progetto di ristrutturazione.

Il parlamento dovrà prima comunque approvare il disegno di legge che autorizza la tassa e poi i consigli distrettuali cittadini determineranno l'importo finale.

A Tbilisi, però, molti residenti accusano il governo di condurre nella capitale una massiccia campagna di ristrutturazione edilizia tralasciando i più urgenti problemi di previdenza sociale.

Givi Tkepuadze, un pensionato che vive in un antico palazzo del quartiere storico di Sololaki a Tbilisi, si chiede: "Il mio appartamento è di 105 metri quadrati. Quanto dovrei pagare al mese? Ho una pensione di 45 lari (circa 20EUR) - come faccio a far fronte a questa uova tassa? Finora non è mai venuto nessuno a chiedere soldi. Che stanno facendo?"

Il sindaco di Tbilisi, Gigi Ugulava, calcola che il risanamento cittadino costerà 300 milioni di lari (circa 132 milioni di EUR), e ha dichiarato che la popolazione dovrebbe "partecipare" all'opera di ristrutturazione. Il 2 giugno, accompagnando in un giro turistico nella Tbilisi Vecchia l'ambasciatore statunitense John Tefft, il sindaco ha sostenuto che prendersi cura del proprio quartiere è un obbligo dei residenti.

"Saranno - sono - in via di risanamento," ha detto Ugulava, indicando alcune case decrepite non lontane dal percorso storico ricostruito per i turisti che porta all'antica fortezza Narikala.

Il sindaco ha aggiunto che "si discute ancora sui dettagli del disegno legge " e che la tassa non è l'unica opzione per il finanziamento dei progetti di restauro.

Il ministro della cultura, Nika Vacheishvili, ha dichiarato a EurasiaNet che il piano potrebbe richiedere un anno per l'implementazione completa ed è progettato per progredire a stadi. Il lavoro comincerebbe a Tbilisi e solo lentamente e gradualmente si espanderebbe ai distretti storici di altre città georgiane.

"Non c'è bisogno di spaventarsi - ha detto Vacheishvili- perché la gente pagherà per rinnovare casa propria. Se non hanno il denaro dovranno ingegnarsi e procurarsi quei soldi."

Su un progetto i lavori sono già in corso. Per agosto sarà annunciato a Tiblisi un appalto milionario per la ricostruzione completa dell'acquedotto, delle fognature e del gas nel distretto di Solokaki, un quartiere famoso per la sua tipica, benché ora fatiscente, architettura georgiana. L'amministrazione del quartiere di Tbilisi Vecchia due settimane fa ha restaurato completamente anche una piazza cittadina.

I residenti di Tbilisi Vecchia che abitano vicino al nuovo percorso storico per turisti, si chiedono comunque dove dovrebbero trovare i soldi, richiesti dall'amministrazione cittadina.
"Se dovessero approvare questa legge che ci costerà 1.5 lari, sarà molto dura," ha detto Khatuna Rukhadze. "Se il governo vuole fare qualcosa, sarò pronta ad aiutare e farò qualcosa. Ma da sola non posso fare niente e pagare sarà difficile. Il mio salario mensile è di 30 lari."

I residenti di Tbilisi Vecchia si chiedono inoltre come saranno spesi esattamente i fondi raccolti dalla tassa. Tkepuadze e il suo vicino Eka Kalandarishvili, entrambi pensionati, fanno notare che le fondamenta dei palazzi stanno marcendo per via di infiltrazioni idriche sotterranee che lasciano poco tempo alle ristrutturazioni.

Lasha Purtkhvanidze, presidente del distretto di recente creazione di Tbilisi Vecchia, sostiene che la controversia è una questione di mentalità. Mentre durante l'era sovietica i cittadini residenti non avevano diritti di proprietà, ora sono proprietari in uno dei quartieri più prestigiosi di Tbilisi, ma non pagano per la cura e la manutenzione del quartiere. Le persone che vivono nei distretti storici devono capire che sono responsabili del patrimonio cittadino.

"Non stiamo costringendo nessuno a lasciare casa propria ma li costringiamo a capire che abitano in un edificio storico che è di nostra proprietà, proprietà di ciascun cittadino," ha affermato Purtkhvanidze. "Capisco che questo è il tuo appartamento, ma fa parte della città vecchia. Non sei solo e sperduto in un campo."

*Molly Corso è reporter freelance e fotogiornalista di stanza a Tbilisi