Il numero di casi di HIV registrati ufficialmente dalla fine della guerra in Kosovo è aumentato da 35 a 44. Ma secondo Salih Ahmeti, direttore della Clinica Universitaria di Pristina, il numero potrebbe essere molto più elevato sia perché "le persone esitano, a causa dei pregiudizi sociali, a recarsi in ospedale per ricevere le cure necessarie", sia perché vi è un lungo tempo di incubazione dalla contrazione del virus al manifestarsi della malattia. Ahmeti afferma che fra i fattori che hanno portato all'aumento dei casi riscontrati c'è senza dubbio l'apertura delle frontiere e il rientro degli albanesi che hanno vissuto altrove durante la guerra, senza contare che l'attuale disastrosa situazione economica di molte persone le costringe ad intraprendere attività come la prostituzione che rappresenta uno dei maggiori comportamenti a rischio. Un altro fattore causale dell'aumento dei casi di HIV - sempre secondo Ahmeti - è la scarsa informazione sul tema, e per questo sollecita la realizzazione di campagne pubbliche di sensibilizzazione e una maggiore informazione all'interno delle scuole. E' stato verificato infatti che gli stessi studenti universitari di medicina non sanno molto circa il virus dell'HIV, e sarebbe necessaria perciò prima di tutto una loro informazione accurata.
Il numero di casi di HIV registrati ufficialmente dalla fine della guerra in Kosovo è aumentato da 35 a 44. Ma secondo Salih Ahmeti, direttore della Clinica Universitaria di Pristina, il numero potrebbe essere molto più elevato sia perché "le persone esitano, a causa dei pregiudizi sociali, a recarsi in ospedale per ricevere le cure necessarie", sia perché vi è un lungo tempo di incubazione dalla contrazione del virus al manifestarsi della malattia. Ahmeti afferma che fra i fattori che hanno portato all'aumento dei casi riscontrati c'è senza dubbio l'apertura delle frontiere e il rientro degli albanesi che hanno vissuto altrove durante la guerra, senza contare che l'attuale disastrosa situazione economica di molte persone le costringe ad intraprendere attività come la prostituzione che rappresenta uno dei maggiori comportamenti a rischio. Un altro fattore causale dell'aumento dei casi di HIV - sempre secondo Ahmeti - è la scarsa informazione sul tema, e per questo sollecita la realizzazione di campagne pubbliche di sensibilizzazione e una maggiore informazione all'interno delle scuole. E' stato verificato infatti che gli stessi studenti universitari di medicina non sanno molto circa il virus dell'HIV, e sarebbe necessaria perciò prima di tutto una loro informazione accurata.