Micheal Steiner lascerà il proprio incarico in autunno. Chi gli succederà a capo dell'UNMIK? A chi il difficile compito di iniziare a portare il Kossovo verso la definizione di uno status giuridico finale?
Il pubblico kossovaro è tutto impegnato nel provare ad indovinare chi verrà scelto a capo dell'amministrazione UNMIK in Kossovo al posto di Micheal Steiner, che ha annunciato nelle settimane scorse la volontà di rimettere il mandato.
Koha Ditore, tra i principali quotidiani kossovari, cita alcune fonti diplomatiche per affermare che un accordo sembra quasi raggiunto sul nome dell'ambasciatore italiano Antonio Armellini. Dopo un primo tentativo di nominare all'incarico Stefano Sannino, ex-responsabile OSCE a Belgrado, il Ministero degli affari esteri italiano sembra aver deciso per un ambasciatore di più lunga esperienza. Il Dipartimento di Stato USA sembra aver dato il proprio consenso sul nome del candidato italiano.
I media del Kossovo hanno già riportato una biografia di Armellini, attualmente coordinatore italiano del Patto di Stabilità. Dopo l'11 settembre acquisì il difficile compito di coordinatore per conto del G8 nella lotta contro il terrorismo internazionale. Compito assegnatoli in seguito alla lunga esperienza maturata quale Ambasciatore italiano in Algeria.
Oltre ad Armellini era emerso il nome di un altro candidato europeo, lo svedese Peter Schoeri. Ma se quest'ultimo era benvoluto dai Paesi UE, non avrebbe invece goduto del pieno appoggio di Washington. Per l'amministrazione Bush Schoeri sarebbe troppo "critico" e "troppo orientato a sinistra". In particolare gli viene contestata una posizione troppo critica della politica USA in America centrale. Il liberal svedese Jan Bjoklund ha accusato Schoeri di avere molta simpatia per Cuba e per i sandinisti in Nicaragua e di aver sempre lodato i dittatori socialisti.
In Kossovo è stato dato ampio rilievo anche a quanto affermato dai media svedesi. Secondo questi ultimi tutto sarebbe ancora nelle mani del Segretario Generale ONU Kofi Annan. Vengono sottolineate pressioni svedesi a favore del proprio candidato ma si ricorda anche come Roma finanzi vari progetti in Kossovo ed ha più volte reso noto il proprio interesse a far assumere ad un proprio concittadino l'incarico di capo dell'UNMIK. Per questo motivo è altamente probabile che, in autunno, al posto di Steiner andrà Armellini.
In un'editoriale pubblicato da Bota Sot, il giornalista Elida Bucpapai sostiene che le istituzioni kossovare vedrebbero di buon occhio un candidato americano. Cosa però difficile possa accadere anche considerando il fatto che uno dei vice di Steiner è di nazionalità statunitense.
Armellini, se così deciderà Kofi Annan, sarà il quarto Rappresentante Speciale in Kossovo e succederà a Kouchner, Haakerup e Steiner. Dovrà affrontare il non facile compito di portare le varie comunità che abitano il Kossovo ad una decisione comune sul proprio futuro.
Dal nostro corrispondente in Kossovo