Belgrado frena: procedere con le privatizzazioni nel Kossovo attuale è illegittimo. Ma Steiner insiste sulla loro necessità per rilanciare la precaria economia della provincia ed annuncia di voler andare avanti.
Michael Steiner, a capo dell'amministrazione internazionale del Kossovo, ha dichiarato all'agenzia di stampa Beta, lo scorso 11 maggio, di aver intenzione "di non arrendersi sulla questione delle privatizzazioni in Kossovo dato che queste ultime, come definito dalla risoluzione ONU 1244, rientrano nella sfera di competenza dell'UNMIK". Steiner ha poi voluto precisare che "si farà tutto ciò che dal punto di vista economico e legale è necessario per evitare che il processo di privatizzazione vada a ledere i diritti di qualcuno".
Quest'ultima dichiarazione è da leggersi in un contesto nel quale le autorità di Belgrado hanno progressivamente aumentato le pressioni affinché la questione delle privatizzazioni venisse accantonata. Sarebbe ingiusto, secondo Belgrado, procedere alle privatizzazioni senza che la comunità serba possa avere voce in capitolo; almeno formalmente il Kossovo fa ancora infatti della Federazione Jugoslava.
La più alta autorità dell'UNMIK ha poi aggiunto che è intenzione dell'amministrazione internazionale "vendere le compagnie in attivo ed invece dichiarare in bancarotta e smantellare quelle non più sostenibili dal punto di vista economico". Steiner non nasconde però le difficoltà: "Risulta particolarmente complesso riuscire a determinare la struttura e l'effettiva proprietà di queste aziende. A volte infatti fanno capo alla Federazione Jugoslava, altre alla Serbia, altre volte ancora alla provincia del Kossovo e, nella maggior parte dei casi, la situazione proprietaria è totalmente confusa" (Agenzia Beta, BKTV, 12.05.02).
Non è la prima volta che Steiner insiste sulle privatizzazioni. Già a metà dello scorso mese di aprileaveva annunciato un piano per la creazione di una struttura che si occupasse del processo di privatizzazione nella provincia. "Per fare in modo che l'economia del Kossovo inizi nuovamente a funzionare occorrono investimenti" aveva dichiarato Steiner in una lezione presso l'Università di Pristina "ed affinché vi siano investimenti occorre privatizzare" (UNMIK, 18.04.02).