Sarebbero più di 500 le banche off shore in Montenegro. Ora la Banca Centrale ha deciso di promuovere azioni per eliminarle. Ma queste ultime minacciano "se si abolisce l'off-shore business avvieremo un processo presso la Corte Costituzionale".
La Banca Centrale del Montenegro ha annunciato di aver promosso un'iniziativa per l'abolizione delle banche off-shore del Paese. Questo implica la fine di un progetto che solo sei anni fa era stato presentato come "molto importante" per il futuro del Montenegro.
Alla fine del 1996 il Montenegro era infatti stato presentato come Paese off-shore, con tanto di celebrazione e festeggiamenti a Sveti Stefan (una delle località turistiche più famose del piccolo Paese affacciato sull'Adriatico). L'annuncio era stato accompagnato da un pacchetto di leggi ed il tutto era stato presentato come un passo importante per la crescita economica del Montenegro.
Dopo qualche anno gli stessi promotori del progetto ne sono usciti, criticando il modo nel quale era implementato. Ad esempio l'ex-coordinatore aveva sottolineato come il progetto originario prevedesse la creazione di compagnie off-shore e non anche di banche off-shore. Lo stesso presidente del Montenegro Off Shore Business Center, Vladimir Popovic, aveva sottolineato come l'anno scorso il Ministero delle Finanze avesse cominciato a concedere licenze per la costituzione di banche off-shore senza però che una legge lo prevedesse.
Sembra che di queste banche off-shore abbiano approfittato principalmente uomini d'affari russi che le hanno utilizzate per esportare capitali finanziari dal Paese. Dalla Russia i soldi venivano versati su conti che non residenti aprivano in Montenegro. I proprietari dei conti correnti potevano poi prelevare il capitale in contante dalle banche off shore.
L'approvazione della nuova legge sulla Banca Centrale e sul sistema bancario in Montenegro ha escluso la possibilità di costituire nuove banche off- shore. Resta il dubbio su quelle già sorte in questi anni: sarebbero più di 500.
Porprio in questi giorni la Banca Centrale ha deciso di accelerare le iniziative presso Parlamento e Corte Costituzionale che dovrebbero portare alla completa abolizione di queste banche. David Finser, direttore di una di queste, la "Trinity International Bank", ha dichiarato al quotidiano "Dan" che nel caso si abolisca l'off-shore business questa banca avvierà un processo legale presso la Corte Costituzionale. Ha aggiunto inoltre che i soldi che hanno origine criminale non vengono accettati e che l'off-shore business non è pensato per i criminali ma esclusivamente per chi vuole proteggere la propria identità. Non si sa ancora come e se la Banca Centrale montenegrina riuscirà a realizzare la sua iniziativa considerando che secondo la legge attualmente in vigore l'off-shore business è garantito per i prossimi 15 anni. ("Vijesti" e "Dan", 28.05.02).