A distanza di un anno dall'esplosivo caso "Nacional" la commissione incaricata delle indagini incontra il direttore del settimanale croato.
È trascorso quasi un anno da quando il settimanale croato "Nacional" diretto da Ivo Pukanic, pubblicò una serie di articoli sulla mafia balcanica. Particolare scandalo aveva sollevato l'articolo del maggio 2001 intitolato "Il principale boss mafioso dei Balcani", nel quale si ponevano in relazione alcuni uomini politici di rilievo, quali Djukanovic e Djindjic rispettivamente il presidente del Montenegro e il premier della Serbia, con la mafia balcanica e con il presunto boss Stanko Subotic Cane. Seguirono a questo articolo altri resoconti ed interviste che aumentarono la portata dello scandalo.
Nell'estate dello scorso anno il parlamento montenegrino formò una commissione parlamentare con l'incarico di indagare la veridicità delle affermazioni di Nacional. La commissione faticò non poco nel perseguire il lavoro di ricerca e di ascolto delle persone citate negli articoli, producendo nulla più che rimandi e inviti al confronto. Tuttavia ieri, dopo ripetute proroghe, il presidente della suddetta commissione, Vuksan Simonovic è riuscito ad ascoltare il direttore di Nacional, Ivo Pukanic. Quest'ultimo da tempo si era detto disposto a dialogare con la commissione, ma ha sempre ribadito la necessità che ciò venisse fatto a Zagabria per motivi di sicurezza. Così è stato. Il presidente della commissione parlamentare insieme con altri due membri della stessa, Miroslav Vickovic dei Liberali e Novak Radulovic rappresentate della SNS (Partito popolare serbo), hanno ascoltato le dichiarazioni di Pukanic. Alla seduta erano presenti anche altri due giornalisti di Nacional e l'avvocato di Stanko Subotic Cane, Cedo Prodanovic.
Secondo le prime dichiarazioni di Simonovic sarebbero state confermate le supposizioni fondamentali circa il grande traffico di sigarette avvenuto in Montenegro ed inoltre le supposizioni riguardanti il fatto che alcuni gruppi dei vertici statali in quel modo si sono enormemente arricchiti. Sorprendente - dice Simonovic - è il fatto che all'aeroporto di Podgorica siano atterrati 461 aerei carichi di sigarette non tassate, quantità che è stata indirizzata al mercato grigio . Al termine di una lunga conversazione, durata più ore, il presidente della commissione ha dichiarato che "se si dimostrerà che quanto dice Nacional è esatto, può accadere che qualcuno cada dal potere" (Vijesti 8 marzo 2002).
Il presidente della commissione parlamentare ha inoltre richiesto all'ambasciata svizzera a Belgrado, di fornire informazioni sui nominati conti segreti che il presidente Djukanovic possiederebbe presso alcune banche svizzere. Il ministero degli affari esteri svizzero ha, a sua volta, presentato la richiesta del presidente della commissione montenegrina agli organi giuridici e di polizia per l'aiuto legale ed ha ricevuto in risposta che il compito della commissione di indagine non serve alla realizzazione del diritto penale e del diritto penale statale. La commissione deve servire al parlamento montenegrino per raccogliere le informazioni che sono nel migliore modo necessarie per prendere certe decisioni politiche. (Vijesti, cit.)
I dati raccolti ieri dalla commissione verranno inviati al parlamento montenegrino per un ulteriore vaglio. La commissione incaricata di indagare sulla questione dovrebbe avere termine il 10 marzo prossimo, ma sembra che tale termine possa venire prorogato di almeno un mese, dal momento che tre dei suoi membri sono stati recentemente impegnati con una delegazione parlamentare negli Stati Uniti (MN News 8 marzo 2002).
Vedi anche:
Il principale boss mafioso dei Balcani
Inchiesta speciale: il caso Nacional
Montenegro: aggiornamenti sul caso Nacional