Raggiunta l'intesa, salvo imprevisti il Montenegro godrà di un credito di 15 milioni di dollari. Per la prima volta Serbia e Montenegro negoziano separatamente con la Banca Mondiale.
Il Montenegro ha raggiunto le condizioni per ottenere un credito dalla Banca Mondiale di 15 milioni di dollari. Lo ha dichiarato il Ministro delle finanze montenegrino Miroslav Ivanisevic, in seguito alla fine dei negoziati sugli aggiustamenti strutturali che il Montenegro è tenuto a realizzare per continuare la collaborazione con la BM.
Sul credito il Montenegro non dovrà versare alcun interesse e si prevede la restituzone su di un periodo di rateazione di 20 anni (con un "grace period" di 10 anni). Ci si aspetta che il Consiglio dei Direttori della Banca Mondiale approvi il credito entro il mese di luglio, dopo di che dovrebbe essere subito a disposizione la prima delle due rate del credito stesso.
Il beneficiario ufficiale del credito sarà la FRY (Federazione Jugoslava) ed il Parlamento federale deciderà quali garanzie fornire alla Banca Mondiale. Spetterà in seguito al Parlamento montenegrino approvare un atto di "contro-garanzia" previsto per tutti i crediti che superano i 10 milioni di dollari.
Il Ministro Ivanisevic ha aggiunto che questo e' il primo credito in cui si e' stabilito in anticipo quanti soldi saranno assegnati alla Serbia e quanti al Montenegro. Sino ad ora infatti erano le due Repubbliche che in seguito ad un negoziato congiunto si dividevano il credito. Ora lo stesso negoziato si è svolto separatamente.
La Banca Mondiale ha deciso di procedere in questo modo ritenendo che Serbia e Montenegro si trovino a diversi livelli del processo di transizione e quindi confrontano sfide e priorità differenti.
La missione della Banca Mondiale ed il Governo montenegrino lavoravano insieme da mesi con lo scopo di raggiungere un'intesa su come investire il credito concesso nelle aree della finanza pubblica, dell'energia, del mercato del lavoro, del sistema pensionistico e dell'ambiente.
Il protocollo dei negoziati e' stato firmato dal Ministro montenegrino delle finanze Ivanisevic e dal funzionario della Banca Mondiale responsabile per L'Europa e Asia Sud-Est, Hanson.
Si attende ora la risposta finale del Consiglio dei Direttori della Banca Mondiale ("Vijesti" e "Pobjeda, 02.06.02).
In passato abbiamo già pubblicato dei commenti sugli interventi nei Balcani di FMI e Banca Mondiale. In particolare uno a cura di Claudio Bazzocchi sulle politiche di FMI e BM in Albania. Uno sguardo critico ed attento su queste due istituzioni internazionali lo fornisce inoltre la Campagna per la riforma della Banca Mondiale.