Il governo di unità nazionale macedone ha approvato il piano di soluzione della crisi proposto dal presidente Boris Trajkovski. Il piano presentato ieri dal capo di stato macedone prevede cinque fasi da realizzare in 45 giorni, che vanno dalle attività militari all'amnistia per quei guerriglieri che deporranno le armi.
La prima fase del piano che è già in corso si riferisce alle attività politiche e diplomatiche e alla formazione di un'unione delle forze di polizia e militari al fine di combattere la guerriglia albanese. La quarta fase dovrebbe riguardare il disarmo dei combattenti albanesi. Questa fase del piano contiene inoltre l'amnistia per quei combattenti che sono stati mobilitati con la forza, quindi non volontari, e che non hanno commesso alcun crimine.
Il piano di soluzione della crisi, che non prevede alcun cambiamento delle frontiere dello stato né una sua federalizzazione o cantonizzazione, è già stato pienamente accolto dalla comunità internazionale e dal presidente dell'Albania Pascal Milo.
Il governo di unità nazionale macedone ha approvato il piano di soluzione della crisi proposto dal presidente Boris Trajkovski. Il piano presentato ieri dal capo di stato macedone prevede cinque fasi da realizzare in 45 giorni, che vanno dalle attività militari all'amnistia per quei guerriglieri che deporranno le armi.
La prima fase del piano che è già in corso si riferisce alle attività politiche e diplomatiche e alla formazione di un'unione delle forze di polizia e militari al fine di combattere la guerriglia albanese. La quarta fase dovrebbe riguardare il disarmo dei combattenti albanesi. Questa fase del piano contiene inoltre l'amnistia per quei combattenti che sono stati mobilitati con la forza, quindi non volontari, e che non hanno commesso alcun crimine.
Il piano di soluzione della crisi, che non prevede alcun cambiamento delle frontiere dello stato né una sua federalizzazione o cantonizzazione, è già stato pienamente accolto dalla comunità internazionale e dal presidente dell'Albania Pascal Milo.