Georgievski rimuoverà il Ministro degli interni Boskovski? Le minacce di Xhaferi se non venissero garantite le richieste albanesi sulla legge sui passaporti sono solo una mossa elettorale? Ed i sindacati correranno in prima persona alle elezioni?
Le elezioni si avvicinano ed in Macedonia cresce il fermento. La scorsa settimana il quotidiano "Dnevnik" ha anticipato che il Premier Georgievski avrebbe deciso di rimpiazzare Ljube Boskovski al Ministero degli interni. Al suo posto, sempre secondo il quotidiano macedone, andrebbe Marjan Gjorcev, attuale Ministro dell'agricoltura. Si sarebbe arrivati a questa decisione dopo la considerazione che con tutta probabilità Boskovski rischia di essere un danno per il Paese, per il Governo e per lo stesso VMRO-DPMNE.
Immediate smentite sono però arrivate da parte dello stesso Georgievski che ha invece dichiarato che l'attuale Ministro degli interni guiderà il partito in una delle sei circoscrizioni elettorali previste per le prossime elezioni, con tutta probabilità nella regione di Pelagonia-Ohrid.Boskovski è da molti visto come uno dei capisaldi del VMRO garantendo il sostegno degli elettori più estremisti, attratti dalla sua retorica fortemente nazionalista.
Fermento anche tra i partiti albanesi. In seguito alla decisione da parte di Ali Ahmeti di creare un proprio partito, Arben Xhaferi, leader del DPA (Partito Democratico degli albanesi) aveva annunciato un ritorno a posizioni politiche più radicali. Ultimamente non ha fatto che confermare questa dichiarazione: in una conferenza stampa tenuta la scorsa settimana ha infatti reso noto che "la legge sui passaporti dovrà tener conto delle richieste albanesi oppure l'intera questione potrebbe portare ad una nuova destabilizzazione del Paese e ad un restrutturazione territoriale della Macedonia ed ad una possibile cantonizzazione".
In un editoriale del quotidiano "Dnevnik" Aleksandar Damovski commenta "... Xhaferi minaccia che se la sua proposta di una copertina bilingue per il prossimo passaporto non venisse accettata si rischierebbe l'integrità territoriale del Paese. Non riesco a comprendere che legame ci possa essere tra le due cose ma sembra che Xhaferi sia molto preoccupato dell'arrivo in politica di Ali Ahmeti .... È un grande mistero capire perché i nostri politici ritengano possibile bloccare un calo dei propri consensi con una radicalizzazione della propria politica".
Anche i sindacati sentono l'avvicinarsi delle elezioni. In un'intervista pubblicata da "Utrinski Vesnik" a Vanco Muratovski, leader dell'Associazione dei Sindacati della Macedonia, emerge come quest'ultimo ritenga che i sindacati debbano giocare un maggior ruolo politico rispetto al passato. "Renderemo pubblica una piattaforma di proposte e richieste ed il partito che s'impegnerà su quest'ultima avrà la garanzia del nostro sostegno....". Muratovski non si è fermato qui. Ha anche prospettato la possibilità che i sindacati possano concorrere direttamente alle elezioni presentando una lista di candidati indipendenti che poi possano difendere i lavoratori in Parlamento.