Dopo l'incidente nel quale ha ferito quattro persone il ministro Boskovski non si dimette. Trova invece un capro espiatorio nell'ufficiale responsabile dell'esercitazione che dichiara "non dovevo permettere a nessuno di utilizzare quel lanciagranate".
Il ministro degli interni macedone Ljube Boskovski in questi giorni fortemente contestato sia dall'opposizione che dall'opinione pubblica, ha trovato il proprio caprio espiatorio per l'incidente avvenuto nei giorni scorsi nel quale sono rimaste ferite quattro persone. Boskovski dopo aver assistito ad un'esercitazione dei "Leoni", forza speciale di polizia, aveva impugnato ed utilizzato un lanciagranate rischiando la strage.
Boban Utkovski, ufficiale responsabile dell'esercitazione, durante una conferenza stampa oragnizzata dal ministero degli interni, si è adossato ogni responsbilità sostenendo che era suo compito "non permettere a nessuno di utilizzare il lanciagranate, anche se si trattava dello stesso ministro".
Il capo della polizia, generale Goran Mitevski, ha dichiarato che "si è iniziata un'inchiesta interna che porterà a prendere eventuali provvedimenti".Il quotidiano "Dnevnik", la cui giornalista è stata ferita nell'incidente, ha annunciato che denucerà Boskovski e l'opposizione ha già avviato, presso il Parlamento, una procedura di "impeachement" contro il ministro degli interni.
Nella vicenda non è chiara la posizione del primo ministro Georgjievski. Secondo alcuni commentatori quest'ultimo, in seguito a forti pressioni internazionali, avrebbe richiesto le dimissioni di Boskovski, che però si sarebbe rifiutato di rimettere il proprio mandato nelle mani del primo ministro. Secondo altri sarebbe stato lo stesso Boskovski a dare le proprie dimissioni ma Georgjievski non le avrebbe accettate.
In un editoriale pubblicato sabato scorso su "Dnevnik", Branko Gjerovski, caporedattore del quotidiano ha scritto che " la redazione di "Dnevnik" è pronta a fare tutto il possibile per buttar fuori Boskovski dallo scenario politico macedone e per portarlo davanti ad un giudice ... Se il primo ministro deciderà di stare dalla sua parte e difenderlo, questo dipende da lui ma si assume un grave rischio ... non staremo zitti, soprattutto considerando che le elezioni sono dietro l'angolo ... ". Gerovski in una lettera aperta al Presidente macedone Trajkovski ha inoltre denunciato il clima di tensione che si sta creando attorno alla giornalista ferita che riceverebbe minacce giornaliere da persone che si identificano come "I Leoni".
La redazione di "Dnevnik" non è però stata lasciata sola. Anche il quotidiano "Vest" attraverso la voce del suo caporedattore Goran Mihajlovski ha in modo ironico invitato a prepararsi alla campagna elettorale comprando divise ed elmetti "...il fratello Ljube (Boskovski) si prepara così alla campagna elettorale ... inizia a sparare ... e dato che non sa come si fa ha ferito quattro persone ...con le elezioni che si avvicinano Dio solo sa cosa arriverà a fare...".