Il ministro degli interni Boskovski assiste ad un addestramento della contestata forza di polizia speciale "I Leoni". Usa poi di persona un lanciagranate ed è tragedia: quattro feriti di cui uno grave.
Leunovo, centro d'addestramento della forza speciale di polizia "I Leoni", ovest della Macedonia. Ieri Ljube Boskovski, ministro degli interni, era in visita per assistere ad un addestramento delle "sue" unità speciale di polizia. Quando l'esercitazione si volgeva al termine il ministro ha voluto provare a sparare personalmente con un lanciagranate mirando però ad un bersaglio troppo vicino. I sassi fatti schizzare dall'esplosione hanno investito in pieno il gruppo di persone che circondava Boskovski. Quattro i feriti tra i quali due poliziotti, uno dei quali sembra gravemente, una interprete dell'ambasciata francese ed una giornalista del quotidiano "Dnevnik". I feriti sono stati portati in elicottero a Skopje dove sono stati ricoverati nell'ospedale militare.
Il direttore di "Dnevnik" Branko Gjerovski ha annunciato che il quotidiano da lui diretto ha intenzione di citare a giudizio Boskovski ed ha richiesto le sue dimissioni. La rete televisiva A1 TV che ha fornito una copertura accurata dell'evento sul proprio sito web ed ha riportato le dichiarazioni di alcuni rappresentanti NATO e OSCE, rimasti però anonimi, che avrebbero affermato come incidenti di questo tipo capitino dappertutto".
Nelle ore immediatamente successive all'incidente si sono scatenate moltissime voci sull'accaduto soprattutto in merito al ministro che intenzionalmente avrebbe puntato l'arma contro i giornalisti. Secondo la testimonianza di un giornalista che ha assistito alla scena però sembra confermata l'ipotesi del non rispetto di misure di sicurezza. Tutto sarebbe accaduto alla fine dell'esercitazione quando ci si preparava a ritornare a Skopje. Boskovski avrebbe insistito per sparare diversi colpi di granata, uno dei quali ha causato l'incidente.