Si sono ritrovate per un seminario dedicato ai Rom ed ai rapporti con le comunità locali. "Un'opportunità per iniziare la ancora scarsa attività di networking" ha dichiarato Osman Balic, leader Rom di Nis.
Nel centro-sud della Serbia risiedono più di 270.000 Rom. Negli anni scorsi sono state scarse le iniziative che hanno cercato di metterli in contatto ed è per questo che alcune ONG che si occupano della difesa dei diritti di questa particolare comunità hanno deciso di organizzare a Nis un seminario, tenutosi la settimana scorsa.
Obiettivo quello di favorire la comunicazione e maggiori relazioni tra le comunità Rom del Paese in modo da iniziare a facilitare una loro integrazione e maggior rispetto sociale.
"Comunità locali e bisogni dei Rom" il titolo del seminario. Presenti 12 organizzazioni da tutto il Paese. Tra queste anche il Centro delle Donne Rom "Bibija" la cui Presidente, Slavica Vasic, ha dichiarato alla TV locale Belle Amie come, nonostante il centro sia stato attivato da poco, conti già 13 operatori che si occupano di assistenza psico-sociale in 25 insediamenti Rom nella municipalità di Belgrado.
Osma Balic, vice-Presidente del governo locale di Nis e leader della comunità Rom della città, ha affermato al quotidiano Narodne Novine che il seminario "è stato una buona opportunità per le associazioni Rom per iniziare a favorire il lavoro in rete" aggiungendo poi che "questo è l'unico modo per i Rom di veder rispettati i propri diritti".