E' stato ucciso a Belgrado il Primo Ministro serbo Zoran Djindjic, vittima attorno alle 12.45 di un attentato dai contorni ancora da chiarire. Stato d'emergenza nel paese. Per la Serbia e tutti i Balcani il rischio di un grave passo indietro.
La cronaca di queste ore
Poco prima delle 13.00 davanti alla sede del Governo a Belgrado il premier serbo Zoran Djindjic è stato raggiunto da due proiettili, uno al petto ed uno alla schiena. Trasportato immediatamente al pronto soccorso dell'Ospedale di Belgrado, il premier è stato operato d'urgenza.
Le prime notizie dell'accaduto sono state battute dalle agenzie B92 e Beta, riprese in Italia dall'Ansa. Radio B92 ha continuato a trasmettere informazioni in edizione speciale ogni 15 minuti. Il suo portale web è stato bloccato dall'eccesso di utenti collegati, così è avvenuto anche per il portale dell'agenzia Beta.
Sin dall'inizio le condizioni di Djindjic sono state valutate gravi. Verso le 14.00 è arrivata la conferma dell'attentato da parte del Ministero dell'interno. Dopo circa mezz'ora hanno iniziato a circolare voci sulla morte di Djindjic. La BBC e Skynews sono state le prime a darne notizia. Anche l'Ansa alla stessa ora riporta da fonti mediche l'avvenuto decesso del premier serbo, causato dalle gravi feite riportate allo stomaco e alla schiena. Sempre alle 14.30 la giornalista di B92 davanti al Centro d'urgenza dove è stato ricoverato il premier, conferma che stava diminuendo il numero dei poliziotti di guardia, probabile segnale di un drammatico epilogo.
I medici dell'ospedale si sono rifiutati di rilasciare dichiarazioni ai giornalisti, prima che fosse il governo a prendere una posizione ufficiale in merito alla drammatica vicenda. Nel frattempo è stata indetta una seduta straordianria del governo serbo e di quello federale. L'aeroporto di Belgrado è stato chiuso, la città è nel caos, in particolare sul luogo dell'attentato, all'angolo tra la via Kneza Milosa e la via Nemanjina. Il cecchino che ha ucciso Djindjic colpendolo al petto e alla schiena pare abbia sparato da un palazzo in fase di ristrutturazione situato nella via Nemanjina 9, proprio in prossimità del palazzo del governo. Stanno circolando le prime notizie sul probabile arresto di due o forse tre sicari.
Un mese fa il primo avvertimento?
Il premier serbo era scampato il mese scorso ad un incidente che aveva tutta l'aria di un attentato. Un camion aveva cercato improvvisamanente di investirlo mentre era a bordo della sua vettura diretta verso la Republika Srpska. Il camionista, senza patente ed in possesso di documenti falsi, era stato trattenuto dalla polizia per accertamenti. Il premier di governo aveva ironizzato sull'accaduto e il camionista, in realtà un malavitoso del sottosuolo belgradese è stato liberato.
Affari e politica: omicidi eccellenti di Belgrado
L'attentato di oggi non fa che proseguire drammaticamente una lunga serie di omicidi che da anni occupano la scena belgradese. Si tratta tuttavia del primo omicidio di un premier di governo. Djindjic rivale dell'ex presidente federale Kostunica era salito al potere dopo la caduta di Milosevic, ma per tutti gli anni novanta aveva avuto un ruolo di spicco nelle manifestazioni e nelle proteste contro il regime.
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