Secondo un sondaggio eseguito dall'istituto di ricerca statistica Medium Gallup, i cittadini serbi appoggiano la Partnership per la pace, ma non la NATO, amano la Francia e la UE ma non gli USA e la Gran Bretagna.
Secondo un sondaggio realizzato dall'Istituto di ricerca Medium Galup (parte dell'organizzazione internazionale per le statistiche Gallup International) e pubblicato nell'edizione odierna del quotidiano "Politika" la maggior parte della popolazione della Serbia è favorevole alla collaborazione con l'Occidente. I cittadini hanno risposto a domande concernenti la collaborazione con i paesi occidentali in termini di inserimento nel programma di Partnership per la pace e nella NATO. Il sondaggio è stato fatto in riferimento alla conferenza tenutasi qualche tempo fa presso la sede dell'esercito della Serbia e Montenegro a Belgrado dedicata all'integrazione euroatlantica.
I cittadini della Serbia e Montenegro hanno risposto in modo positivo alla collaborazione economica con l'Occidente. L'85,2% degli intervistati ha riposto a favore della collaborazione, mentre solo il 4,1% si è detto contrario. Un risultato pressoché simile si è avuto alla domanda sull'avvicinamento della Serbia e Montenegro all'UE, il 73,7% è a favore mentre il 7,4% è dell'opinione contraria.
Quando in discussione c'è l'integrazione militare le percentuali cambiano sensibilmente. A distanza di quattro anni dai bombardamenti della NATO sul paese, alla domanda riguardante l'ingresso nella organizzazione militare atlantica, i cittadini hanno risposto negativamente con un 51,2% degli intervistati, mentre il 23,1% sarebbe favorevole all'integrazione militare e ben il 25,7% non ha opinioni al riguardo.
Curioso è - scrive "Politika" - il fatto che l'ingresso della Serbia e Montenegro nella Partnership per la pace goda di un consenso favorevole dei cittadini, 54,9% degli intervistati, mentre il 20,9% è contrario e quasi un quarto degli intervistati, 24,3%, non ha idee al riguardo.
Il sondaggio della Galup riporta inoltre l'indice della fiducia che i cittadini della Serbia e Montenegro rivolgono all'estero. Si evidenzia che la tendenza a fidarsi dell'estero è in crescita. I cittadini della Serbia e Montenegro si oppongono sempre meno di frequente alla collaborazione con l'Occidente. Si nota infatti che l'indice rappresentativo della opposizione alla collaborazione con l'Occidente da dicembre dello scorso anno al mese di aprile dell'anno in corso si è abbassato quasi della metà del valore iniziale.
Come riporta "Politika", dal sondaggio si evince anche quali sono i paesi occidentali o le istituzioni più desiderati e quelli più indesiderati. La domanda ha riguardato solo la Germania, la Francia, la Gran Bretagna, gli USA l'UE, l'ONU, l'OSCE e la NATO. Il paese più desiderato sembra essere la Francia, alla quale il 55.3% degli intervistati ha riposto positivamente, mentre negativamente il 32,2%. Al secondo posto c'è l'UE con 51,6% e 33,4% di riposte negative. Mentre la terzo posto c'è la Germania con il 46,1% di risposte positive e 42,6% negative.
Tra i paesi o le istituzioni più indesiderati si trova al primo posto la NATO contro la quale ha votato l'80,9% degli intervistati, solo il 9,3% ha votato a favore della NATO. Seguono gli Stati Uniti, 73.7% contro e 17% a favore e la Gran Bretagna, 71,5% di voti negativi e 18,4% di voti positivi. Il TPI dell'Aia è al quarto posto con 70.5% di voti negativi e 18,1% di voti positivi.
vedi anche:
- USA/Serbia: 'L'amicizia, il più antico mestiere del mondo'
- Appunti per l'Europa: UE, Balcani e condizionalità