L'agenzia di stampa Beta ha reso noto il contenuto di una lettera che due rappresentanti del Congresso americano hanno inviato lo scorso febbraio a Kostunica e Djindjic. Vi si pongono le condizioni per un aiuto futuro.
L'agenzia di stampa Beta ha reso noto che in una lettera inviata lo scorso 15 febbraio due senatori statunitensi, uno repubblicano ed uno democratico, Patrick Leahy e Mitch McConnel, avvisano il presidente della FRY Vojislav Kostunica ed il premier Djindjic che vi sono tre condizioni per la continuazione dell'aiuto americano al paese dopo il 31 marzo. La prima riguarda l'arresto e l'estradizione all'Aja di Ratko Mladic, Radovan Karadzic, Milan Lukic e Vinko Pandurevic; la seconda l'immediata sospensione di aiuto finanziario diretto od indiretto della Federazione Jugoslava all'esercito della Republika Srpska, BiH; la terza condizione riguarda la consegna alle autorità dell'UNMIK dei 170 prigionieri kossovari ancora incarcerati in Serbia. L'agenzia Beta ha ricevuto fotocopia della lettera dall'ONG statunitense Coalition for International Justice (CIJ), con sede a Washington.
Sull'argomento è ritornato recentemente il segretario di Stato Colin Powell che ha assicurato, il 18 marzo scorso al procuratore generale del Tribunale penale internazionale dell'Aja Carla del Ponte, che Washington raddoppierà i suoi sforzi per ottenere da Belgrado ciò che e' dovuto. ''Ho detto (al procuratore Del Ponte) che raddoppieremo gli sforzi per ottenere quel tipo di collaborazione di cui abbiamo bisogno per accedere al materiale d'archivio'', ha detto Powell. Il segretario di Stato ha aggiunto che gli Stati uniti devono ancora verificare se Belgrado abbia soddisfatto le condizioni richieste per ottenere un ulteriore aiuto di 40 milioni di dollari. Entro il 31 marzo Washington deciderà in merito a tali finanziamenti (18.03.02, Ansa Balcani).
Ed il clima non certo positivo che si respira negli Stati uniti nei confronti dela Federazione Jugoslava (Serbia in particolare) emerge chiaramente in un editoriale pubblicato dal Washington Post il 22 marzo. L'autore, rifacendosi anche alla roccambolesca vicenda riguardante il diplomatico americano arrestato assieme all'ex generale Perisic ed accusato di spionaggio, sostiene che il presidente Bush dovrebbe sospendere l'erogazione di aiuti a Belgrado.