Il 9 ottobre si è tenuto presso il Media Centar di Belgrado il primo duello televisivo della storia della politica serba. Una cosa impensabile prima d'ora. Riportiamo la cronaca della sfida verbale tra i due candidati.
Aspettato in modo così spasmodico alla fine il duello tra i due candidati alla presidenza della Serbia, in lizza per il secondo turno delle elezioni il 13 ottobre, vi è stato: il 9 ottobre, organizzato dal Media Centar di Belgrado.
Il duello televisivo tra Vojislav Kostunica e Miroljub Labus è durato 2 ore ed è stato trasmesso da almeno 7 emittenti televisive. La trasmissione è andata in onda anche sul canale nazionale della televisione della Bosnia Erzegovina.
Il duello è stato seguito da giornalisti, i quali hanno avuto circa 40 minuti per sottoporre le loro domande ai due candidati.
I primi due terzi del duello sono stati dedicati alla presentazione e al confronto dei rispettivi programmi elettorali.
Il primo ad iniziare è stato Miroljub Labus che ha affermato che le sue idee sono stata utilizzate da tutti gli altri candidati durante il primo turno della campagna elettorale. Egli ha continuato affermando che nutre un profondo rispetto per Kostunica, ma non può appoggiarlo come candidato alla presidenza, perché Kostunica è andato bene, secondo le sue parole, per rovesciare Milosevic, ma non è adatto per l'avvenire della Serbia. Labus ha spiegato che se Kostunica venisse eletto rischierebbe di destabilizzare la società serba. Labus ha anche ribadito che se venisse eletto cercherebbe di far sì che il Partito democratico della Serbia (DSS) abbia indietro il suo mandato parlamentare, se questo partito però si impegnerà a non ostacolare il lavoro delle sessioni parlamentari.
Labus ha inoltre criticato il fatto che Kostunica sta dando un grande potere alle corti e ha menzionato ancora una volta che entrambi sono avvocati, ma che lui è anche un economista con ottimi risultati già raggiunti in carriera.
Vojislav Kostunica ha iniziato invece la sua presentazione ricordando che questa è la terza volta che corre per la funzione di presidente. La prima cosa che ha criticato della campagna di Labus, cosa che ha ripetuto anche una seconda volta durante il duello, è che Labus pur essendo candidato da una lista civica è allo stesso tempo membro del Partito democratico (DS), che è supportato dal Governo serbo, ed inoltre è membro della ONG G17.
Kostunica ha anche commentato la competenza economica di Labus, non mettendola in dubbio ma ribadendo, come ha fatto più volte in passato, che Labus non sarebbe a suo agio nel ruolo di presidente poiché per fare quest'ultimo non sono sufficienti competenze nel ramo dell'economia. "Gli economisti sono più necessari in altri settori (per esempio, per ricoprire la funzione di primo ministro, ministro delle finanze, ecc.)".
Sono stati molti i temi affrontati. Tra i principali la questione inerente alla Costituzione, l'economia, la lotta al crimine, le relazioni internazionali.
Sul primo punto Kostunica ha continuamente rimarcato l'importanza dell'adozione della nuova Costituzione serba, accusando Labus e il Governo serbo di non fare nulla riguardo questo problema. Ha ricordato inoltre che il DSS ha già redatto una propria proposta di Carta costituzionale, che comprende la divisione dei poteri, la regionalizzazione e la decentralizzazione, che eventualmente aiuterebbe a combattere il separatismo. Kostunica ha spiegato che non vi potranno essere veri cambiamenti prima dell'adozione della nuova Costituzione.
Labus dal canto suo ha commentato la bozza di Costituzione del DSS affermando che non garantirebbe una reale divisone dei poteri, ma la dominazione della Corte costituzionale, perché come ha spiegato egli stesso, il Presidente sarebbe nella condizione di scegliere, direttamente od indirettamente, 7 dei 13 giudici costituzionali.
Labus ha inoltre criticato la regionalizzazione proposta da Kostunica perché secondo lui essa condurrebbe alla federalizzazione e ad una situazione più complicata per la Serbia, ancor più complicata della già complessa Unione Serbia Montenegro. Labus ha inoltre aggiunto che Kostunica sta cercando di applicare il modello anglo-americano alla Serbia, e non quello continentale, che è il più adeguato e sul quale molte delle istituzioni serbe sono già modellate. Kostunica ha risposto a ciò dicendo che nei processi di globalizzazione, cui egli stesso fortemente si oppone, non ci sono più distinzioni rigide tra questi due modelli (anglo-americano e continentale), e che altri Stati regionali e federali nella pratica mescolano questi due sistemi.
Per quanto riguarda il settore economico il primo ad introdurre l'argomento è stato Labus, il quale ha affermato che attualmente in Serbia il tasso di disoccupazione sta progressivamente diminuendo. Ha aggiunto che esistono 50.000 nuovi posti di lavoro disponibili nel settore privato. Il salario medio è cresciuto nel corso di due anni dai 80 marchi ai 350 marchi al mese.
Kostunica al contrario ha affermato che pur non negando i miglioramenti ritiene non del tutto affidabili le statistiche. E secondo lui il numero dei disoccupati starebbe crescendo. Labus ha contestato quest'informazione affermando che metà degli 880.000 disoccupati menzionati da Kostunica lavora attualmente nel settore privato, ma non sono registrati e non hanno un'assicurazione sociale. Labus ha spiegato che questo si dovrebbe risolvere se i sindacati iniziassero ad operare non solo nel settore statale ma anche in quello privato.
Kostunica ha inoltre sollevato la questione della regolamentazione dei processi di riforma. A suo avviso non vi sarebbero abbastanza leggi regolative quando le riforme vengono implementate. Secondo lui l'attuale situazione in Serbia a questo proposito sarebbe un "caos".
Sulla lotta al crimine invece Labus ha ricordato che pur lamentandosene Kostunica non ha ancora raggiunto grandi risultati. Ha chiesto infatti all'attuale Presidente della federazione Jugoslava: quanti arresti sono stati condotti contro questi gruppi mafiosi? Kostunica ha sfruttato questa opportunità per affermare che il primo ministro serbo, Zoran Djindjic, avrebbe connessioni con certi uomini d'affari. Labus ha sfidato Kostunica a dimostrarlo.
altra questione affrontata: le relazioni internazionali. Kostunica ha fatto notare di aver fatto molto a questo riguardo dicendo di aver migliorato le rlazioni con i nuovi vicini come la Croazia, la Bosnia Erzegovina, l'Albania, ecc. Ma ha anche fatto riferimento al fatto che egli vuole mantenere da un lato la cooperazione con gli USA e dall'altro con la Cina e la Russia.
Labus ha detto che l'obiettivo primario della Serbia resta l'integrazione nell'Unione europea. Labus ha criticato il fatto che Kostunica abbia sottoscritto un accordo con il presidente russo Vladimir Putin, in cui il debito contratto dalla impresa serba Progress guidata da Mirko Marjanovic, uno stretto collaboratore di Milosevic, è stato mutato in debito estero, a carico dell'intera Serbia.
Nell'ultimo terzo del dibattito televisivo, i giornalisti hanno potuto rivolgere ai candidati alcune domande. La più interessante è stata fatta dal giornalista Alexandar Timofejev di B92, che ha chiesto ai due candidati perché nessuno di loro abbia menzionato il TPI.
La risposta di Labus è stata semplice e breve, ossia che il nostro Stato in questo momento dispone di organi speciali preposti a questo tipo di cooperazione col TPI. Kostunica ha detto di averlo menzionato, ma ha commentato che non si tratterebbe di un modo di fare giustizia pienamente condivisibile poiché alcune persone stanno tentando, attraverso questi processi, di revisionare e deformare la storia.
Nei discorsi finali, Labus ha invitato tutti gli elettori, a presindere dalla loro posizione politica, a recarsi alle urne. "La Serbia necessita di un presidente perché è la cosa migliore per il Paese". E questa affermazione rieccheggia lo slogan che ha caratterizzato la campagna elettorale di Labus: "Miroljub Labus il meglio per la Serbia".
Vojislav Kostunica ha terminato con una frase analoga, anch'egli invitando tutti i cittadini alle elezioni del 13 ottobre.
Chi ha vinto? Difficile stabilirlo. Kostunica è stato più chiaro per quanto riguarda i temi riguardanti la legge mentre nella discussione sui temi eonomici ha senza dubbio dominato Labus.
Entrambi i candidati hanno agito in modo accorto. Anche il giornalista che ha aperto e chiuso il duello televisivo ha commentato dicendo che questa sfida non sarebbe stata possibile due anni fa in Serbia, e che un passo verso la democrazia è stato fatto.