Non è la storia di una rapida e felice carriera, di doti manageriali sconosciute o poco sfruttate e rivelatesi in poco tempo. Sembra più un fumetto satirico intriso del degenerare dell'economia serba.
Un epilogo così della lunga saga relativa alla direzione della "Agropromet" di Nis, un tempo potente industria di distribuzione alimentare, non se lo aspettava nessuno. La compagnia, immersa oramai da anni nei debiti ed i cui lavoratori praticamente non lavorano dal 1997, ha un nuovo direttore: si tratta di Slavisa Dejanovic, autista di camion della ditta stessa. Nessun altro aspirava alla poltrona della direzione la cui precedente occupante, Slavica Obradovic era stata letteralmente cacciata via; si è allora fatto avanti lui. E' stato votato alla presidenza dall'assemblea della compagnia e quindi seguendo in modo puntuale le procedure previste. "Sono arrivato ad occupare questa posizione quasi per caso" ha affermato Dejanovic, "semplicemente perché nessun altro voleva farlo".
La Agropromet presenta deficit spaventosi, l'acqua e l'elettricità sono state tagliate da almeno un anno e la maggior parte dei telefoni non funzionano. "I miei piani? Conosco poco in questo campo e quindi promuoverò un gruppo di esperti il cui compito sarà stilare un piano di breve periodo. Non voglio rimanere su questa poltrona un minuto in più del necessario. Questo non è evidentemente il mio lavoro", ha riconosciuto Dejanovic.
Una ragazzata? Un forte egocentrismo? Qualsiasi sia stata la causa che ha portato Slavisa a prendere questa decisione è un'ulteriore dimostrazione che in Serbia, approfittando del degenerare della situazione economica, le storie da soap opera possono divenire realtà (21.03.02, Narodne Novine).