Dalla Sumadija, regione della Serbia centrale, un documento programmatico a favore della regionalizzazione del Paese. Ed intanto ancora caldo il clima politico in Vojvodina.
La Sumadija è una regione nella parte centrale della Serbia ed è da qui che in questi giorni arrivano proposte interessanti su una possibile riforma della Costituzione del Paese verso un sistema di regioni. Un gruppo di lavoro costituito da organizzazioni non governative di Kragujevac, la città più grande della regione, e da rappresentanti dei partiti politici, ha redatto un documento programmatico su come procedere per favorire un maggior ruolo e peso delle autonomie locali. Si prevede la creazione di parlamenti e governi regionali, con un proprio budget e proprie competenze, in linea - hanno affermato i propositori - con le realtà di autonomia locale esistenti in Europa (Glas Javnosti, 14.10).Branislav Kovacevic, Presidente della coalizione Sumadija (alleata con la coalizione DOS che governa il Paese), ha annunciato che sottoscriverà al più presto il documento con il proposito di fare della Sumadija una "regione moderna ed autonoma". "Senza nessuna velleità separatista" ha specificato " ma con l'intento di favorire e promuovere una riforma che porti ad una nuova carta costituzionale per la Serbia" (B92, 14.10).
Intanto continuano le tensioni tra la coalizione DOS ed i suoi alleati in Vojvodina. Robert Kolar, portavoce della Lega dei Socialdemocratici della Vojvodina, ha annunicato la scelta del proprio partito di creare un gruppo parlamentare autonomo da quello dei DOS. La mossa sembra rientrare nelle attuali pressioni che Nenad Canak, leader del partito, continua a fare su Belgrado per la concessione di una maggior autonomia a questa regione nel nord del Paese (B92, FoNet, 17.10).