I cittadini di Serbia e Montenegro non possiedono le risorse economiche sufficienti per potersi permettere di trascorrere le vacanze nei loro paesi, che dunque si ritrovano ad accogliere in prevalenza turisti provenienti dall'Europa Occidentale, dagli Stati Uniti e, in qualche caso, dalle regioni più vicine dell'Asia. E' quanto emerge dai due recenti approfondimenti condotti dall'Osservatorio sui Balcani che spiega come i costi per i trasporti ed il soggiorno non siano accessibili per la quasi totalità delle famiglie di Serbia e Montenegro. Le due regioni balcaniche attirano però, e in numero sempre crescente, i visitatori occidentali richiamati dalle straordinarie bellezze naturali: se l'instabilità politica di Serbia e Montenegro ancora oggi rappresenta in qualche caso un deterrente per i turisti europei e statunitensi, è presumibile che con il normalizzarsi della situazione interna il flusso di visitatori subisca incrementi anche consistenti ed apra interessanti prospettive di crescita. I cittadini serbi e montenegrini dovranno invece attendere che si sblocchi la negativa congiuntura economica, e dunque diversi anni, prima di potersi permettere le vacanze sulle superbe montagne e le splendide coste di casa loro. Intanto la Croce Rossa di Belgrado ha organizzato nello scorso mese di agosto una breve vacanza al mare per i bambini più poveri.
I cittadini di Serbia e Montenegro non possiedono le risorse economiche sufficienti per potersi permettere di trascorrere le vacanze nei loro paesi, che dunque si ritrovano ad accogliere in prevalenza turisti provenienti dall'Europa Occidentale, dagli Stati Uniti e, in qualche caso, dalle regioni più vicine dell'Asia. E' quanto emerge dai due recenti approfondimenti condotti dall'Osservatorio sui Balcani che spiega come i costi per i trasporti ed il soggiorno non siano accessibili per la quasi totalità delle famiglie di Serbia e Montenegro. Le due regioni balcaniche attirano però, e in numero sempre crescente, i visitatori occidentali richiamati dalle straordinarie bellezze naturali: se l'instabilità politica di Serbia e Montenegro ancora oggi rappresenta in qualche caso un deterrente per i turisti europei e statunitensi, è presumibile che con il normalizzarsi della situazione interna il flusso di visitatori subisca incrementi anche consistenti ed apra interessanti prospettive di crescita. I cittadini serbi e montenegrini dovranno invece attendere che si sblocchi la negativa congiuntura economica, e dunque diversi anni, prima di potersi permettere le vacanze sulle superbe montagne e le splendide coste di casa loro. Intanto la Croce Rossa di Belgrado ha organizzato nello scorso mese di agosto una breve vacanza al mare per i bambini più poveri.