Una trentina circa di Rom, dopo essere stati buttati fuori dalle loro abitazioni in via Zimonjic, hanno vissuto negli ultimi tre mesi in uno dei parchi di Kostunjak (un quartiere di Belgrado). Queste persone stanno vivendo senza alcuna delle normali condizioni di vita quotidiana.
La municipalità di questa parte della città ha ordinato loro di lasciare anche questo luogo entro il 1 di ottobre. Goran Stojkovic, membro di una di queste famiglie, ha detto che non hanno ricevuto alcun tipo di aiuto, aggiungendo che l'unica organizzazione che si occupa dei loro problemi è l'Humanitarian Law Center, che si è appellata alle autorità affinché facciano qualcosa, ma che comunque, da esse, non ha ricevuto alcun riscontro.
Tanja Pavlovic-Krizanic dell'Humanitarian Law Center ha ribadito l'importanza di trovare dei fondi appropriati per queste persone, in modo che vengano sistemate adeguatamente, e ha aggiunto che l'inverno è alle porte e queste persone e i loro bambini non dispongono di vestiti adeguati.
Sempre questa organizzazione non governativa di Belgrado, ha richiesto, nei giorni scorsi, al ministro della polizia l'identificazione immediata di due poliziotti di Novi Sad, che sono responsabili per le percosse fisiche inflitte a E. M. (14 anni) e ai sui amici, due giovani Rom.
L'Humanitarian Law Center dichiara che i due poliziotti sabato scorso appena dopo la mezzanotte hanno percosso tre giovani Rom, senza motivo e senza che ci fosse da parte dei ragazzi alcuna provocazione.
L'Humanitarian Law Center si anche appellata alla polizia affinché svolga correttamente le indagini, in particolar modo nei casi in cui le vittime delle torture della polizia sono bambini.
Una trentina circa di Rom, dopo essere stati buttati fuori dalle loro abitazioni in via Zimonjic, hanno vissuto negli ultimi tre mesi in uno dei parchi di Kostunjak (un quartiere di Belgrado). Queste persone stanno vivendo senza alcuna delle normali condizioni di vita quotidiana.
La municipalità di questa parte della città ha ordinato loro di lasciare anche questo luogo entro il 1 di ottobre. Goran Stojkovic, membro di una di queste famiglie, ha detto che non hanno ricevuto alcun tipo di aiuto, aggiungendo che l'unica organizzazione che si occupa dei loro problemi è l'Humanitarian Law Center, che si è appellata alle autorità affinché facciano qualcosa, ma che comunque, da esse, non ha ricevuto alcun riscontro.
Tanja Pavlovic-Krizanic dell'Humanitarian Law Center ha ribadito l'importanza di trovare dei fondi appropriati per queste persone, in modo che vengano sistemate adeguatamente, e ha aggiunto che l'inverno è alle porte e queste persone e i loro bambini non dispongono di vestiti adeguati.
Sempre questa organizzazione non governativa di Belgrado, ha richiesto, nei giorni scorsi, al ministro della polizia l'identificazione immediata di due poliziotti di Novi Sad, che sono responsabili per le percosse fisiche inflitte a E. M. (14 anni) e ai sui amici, due giovani Rom.
L'Humanitarian Law Center dichiara che i due poliziotti sabato scorso appena dopo la mezzanotte hanno percosso tre giovani Rom, senza motivo e senza che ci fosse da parte dei ragazzi alcuna provocazione.
L'Humanitarian Law Center si anche appellata alla polizia affinché svolga correttamente le indagini, in particolar modo nei casi in cui le vittime delle torture della polizia sono bambini.