Quanto guadagna un postino in Serbia? E in Croazia, Bosnia o Montenegro? Una breve rassegna del quotidiano belgradese "Politika" tra stipendi medi e potere d'acquisto. Nostra traduzione
Di A. Nikolić, Politika, 8 gennaio 2007 (tit. orig. Плате у Србији и окружењу. Од 200 до 750 евра)
Traduzione per Osservatorio sui Balcani: Ivana Telebak
Se i portafogli dei cittadini della ex Jugoslavia si misurassero secondo lo spessore il migliore sarebbe quello degli sloveni con uno stipendio medio mensile di 750 euro. I portafogli più sottili, come ha mostrato la nostra ricerca, sono quelli dei macedoni con poco più di 200 euro al mese. Abbastanza male, con circa 250 euro al mese, se la pasano i montenegrini. Nella stessa situazione si trovano anche i cittadini della Bosnia ed Erzegovina, dove in media si guadagna poco più di 500 marchi convertibili, che sono circa 250 euro. Un po' meglio se la passano i cittadini del nostro paese (meno di 300 euro), mentre i croati, con 610 euro in media, trottano dietro agli sloveni che sono al primo posto.
Non bisogna trascurare il fatto che nell'unico paese jugoslavo membro dell'Unione europea anche i prezzi sono comunque europei e molto più alti che da noi. Nonostante le differenze nello standard, quando vengono paragonati gli stipendi medi secondo le professioni, indubbiamente in tutti i paesi nella miglior posizione sono i programmatori dei computer, i manager, gli ingegneri e gli impiegati del settore finanziario. Sul territorio della ex Jugoslavia i parrucchieri, i postini, i droghieri, i muratori e gli spazzini continuano ad essere i mestieri meno pagati.
In Serbia, per fare un esempio, secondo i dati delle imprese comunali pubbliche, gli spazzini guadagnano circa 260 euro. In Montenegro questo lavoro in media viene pagato da 120 a 200 euro, mentre gli spazzini sloveni mensilmente guadagnano più di 400 euro.
Coloro che ricevono lo stipendio dal budget statale, generalmente stanno meglio in Serbia che in Montenegro. Comunque, come dice il nostro corrispondente dal Montenegro, è molto difficile stabilire a quanto davvero ammonta l'importo dello stipendio. I datori di lavoro a causa delle tasse per lo più fanno vedere solo il minimo stabilito per legge e su quella cifra saldano gli obblighi verso lo Stato.
In Serbia esiste un problema di altro tipo. Nessuna statistica segna quanto in media si guadagna secondo le professioni, sicché come fonti per questa ricerca sono stati usati principalmente i dati dei ministeri competenti, delle imprese statali e private. Gli stipendi degli avvocati e delle altre professioni non possono che essere oggetto di indovinelli e di storie "per sentito dire".
Quello che si sa per certo e che la statistica segna regolarmente è che da anni gli stipendi più alti in Serbia li percepiscono gli impiegati nell'industria del tabacco. Secondo i dati recenti, lo stipendio medio nel mese di novembre in questo ramo dell'industria, senza le tasse e i contributi, ammontava persino a 59.576 dinari. Guadagni un po' più inferiori li hanno avuti gli impiegati nel settore finanziario (48.868) e nel settore delle assicurazioni (45.056). Persino otto volte più bassi sono gli stipendi dei tessili che da anni si trovano in fondo alle tabelle. A novembre i loro stipendi, secondo i dati dell'Istituto per la statistica della Repubblica, erano di poco superiori ai 6.000 dinari.
E' disastroso anche il fatto che addirittura sei comuni in Serbia segnano gli stipendi medi soltanto con una cifra. Meno di diecimila guadagnano gli abitanti di Ivanjica (9.619), di Blac (9.554), Pantelej, il comune di Nis (8.569), e di Svrljig (7.992). Di sicuro peggio, con solo 7.127 dinari, se la passano gli abitanti di Bela Palanka. Dall'altra parte, Vracar, Beocin, Lazarevac, Novi Beograd e Surcin appartengono ai comuni dove si vive meglio. Già da mesi, i loro abitanti mediamente hanno gli stipendi più alti di 30.000 dinari.
Fra l'altro, il guadagno medio senza le tasse e contributi in Serbia, percepito nel mese di novembre, era di 23.148 dinari, poco meno di 300 euro. Rispetto al guadagno medio senza le tasse e i contributi pagato nel mese di ottobre 2006, nominalmente è più alto del 3,62, e realmente del 2,59 per cento.
La statistica ha segnato anche il fatto che per i primi 11 mesi dell'anno scorso gli stipendi sono aumentati realmente di 10,93 per cento.