Violeta Tomič - immagine tratta dal portale della Sinistra europea

Violeta Tomič - immagine tratta dal portale della Sinistra europea

Violeta Tomič è stata scelta dal Partito della Sinistra Europea per condurre la campagna per le elezioni di maggio, accanto al sindacalista belga Nico Cué. Nel caso di vittoria della sinistra radicale sarà lei a guidare la Commissione

16/04/2019 -  Charles Nonne

(Pubblicato originariamente da Le Courrier des Balkans )

Violeta Tomič è nata nel 1963 a Sarajevo da padre bosniaco, un musicista, e da madre slovena. Dopo la separazione dei genitori, si è stabilita con la madre nella regione della Carniola Bianca, nel sud-est della Slovenia. Ha sempre voluto scrivere il suo cognome “Tomič”, alla slovena. Nel 1985, ha deciso di studiare recitazione e, dal 1987, vi si è dedicata con successo presso il Teatro municipale di Lubiana per ben quindici anni. A partire dal 2002, ha iniziato a lavorare in proprio come produttrice televisiva, presentatrice di quiz e direttrice di un teatro che lei stessa ha fondato nel 2004.

Violeta Tomič ha interrotto la sua carriera artistica per entrare in politica: militante, al principio, presso il Partito per lo sviluppo sostenibile della Slovenia (TRS), che è arrivata a presiedere prima di formare la coalizione della Sinistra Unita (Združena Levica) con altri gruppi politici. Questa coalizione ha ottenuto parecchi seggi in parlamento nel 2014, con grande sorpresa di tutti. Quando i partiti membri si sono uniti nel formare Levica, nel giugno del 2017, Violeta Tomić è diventata la vice-coordinatrice del movimento guidato dal giovane Luka Mesec.

Rieletta nel 2018, Violeta Tomič è stata il bersaglio prediletto dei media affiliati all'estrema destra, che ricordano volentieri come, durante le manifestazioni dell'inverno a cavallo tra 2012 e 2013, il loro avversario di sinistra scandiva: “Ai deputati il salario minimo!”. Qualsiasi cosa le accada è oggetto di critica: dalle vacanze esotiche in Vietnam alle prestazioni artistiche, passando per il sostegno, ritenuto ambiguo, al “popolo venezuelano”.

Levica ha sviluppato attivamente un network internazionale e Violeta Tomič è diventata la relatrice generale della comunità LGBTQ+ presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. La sua nomina alla funzione di Spitzenkandidat conferma l'ambizione del suo partito a tessere dei legami solidi su scala continentale. La Sinistra europea ha lanciato la sua campagna per le elezioni di maggio rivendicando “un'uscita progressista dalla crisi.”

Tanto Violeta Tomič quanto Nico Cué [Spitzenkandidat in coppia con la Tomič, ndr] si sono presentati per la loro formazione di "candidati del popolo per il popolo". Il presidente della Sinistra europea, Gregor Gysi (Die Linke), ha dichiarato che quella di Violeta Tomič è anche la candidatura della "rappresentante di un partito di un paese est-europeo che ha attraversato un periodo molto difficile di transizione".

"Il nostro messaggio è semplice", ricorda Levica "un'altra Europa è possibile! Quella per cui ci battiamo è un'Europa democratica, un'Europa della solidarietà e della cooperazione, un'Europa dei cittadini e non del capitale”. Le elezioni europee si terranno dal 23 al 26 maggio, a seconda dei paesi. Il gruppo parlamentare Sinistra unitaria europea / Sinistra verde nordica (GUE/NGL), conta attualmente 52 eurodeputati su 751.

Secondo il procedimento degli Spitzenkandidaten, il capolista è destinato a diventare presidente della Commissione europea se il suo partito raggiunge la maggioranza alle elezioni. Sebbene rispettato nel 2014, questo procedimento oggi è in discussione.