L'Europa sud orientale assume sempre più un ruolo centrale nelle relazioni internazionali del territorio lombardo. La Regione sostiene con fondi propri le associazioni e gli enti lombardi divenendo un importante donatore per il proprio territorio. Un preliminare quadro a partire dai dati forniti a BalcaniCooperazione dalla Regione stessa
Una relazione territoriale rappresenta un rapporto stabile, anche se non necessariamente continuativo, tra due realtà che, nel tempo, costruiscono interscambi e sviluppano interdipendenza. La Regione Lombardia non si propone come protagonista di tali relazioni ma piuttosto si pone come ente finanziatore a sostegno degli interventi degli attori lombardi.
La cooperazione decentrata della Regione Lombardia verso l'Europa sud-orientale è regolamentata dalla legge regionale n°20 del 1989 . All'interno di questa legge quadro, vengono individuate le Linee Guida che ogni anno stabiliscono le priorità d'intervento sia in termini di settori, sia di aree geografiche.
I Balcani, rientrano nell'area strategica principale "Mediterraneo", con un peso specifico rilevante sia in termini di interventi diretti, sia di finanziamenti allocati. I quasi 3 milioni di euro investiti nel sud-est Europa (Tabella 2) rappresentano il 17% dei fondi stanziati per la cooperazione decentrata direttamente sostenuta dalla Regione negli ultimi cinque anni (se si escludono i 4 milioni di euro impegnati per l'Emergenza Tsunami). Considerata la prossimità geografica ed il conseguente abbattimento dei costi di trasporto e di viaggio, questo 17% assume un valore e un peso ben più consistenti di quanto il dato numerico possa suggerire.
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