Il presidente della Commissione Elettorale Centrale Batal Tabagua (foto Caucasian Knot)

Un candidato alle elezioni deve essere di nazionalità abkhaza, deve parlare abkhazo e deve risiedere stabilmente nella regione. Chi può essere candidato e chi può votare. Lo scontro sui passaporti e il diritto di voto per i georgiani del distretto di Gali

11/12/2009 -  Angela Kuchuberya Sukhumi

Il primo turno delle elezioni presidenziali abkhaze avrà luogo il 12 dicembre 2009. Secondo la legge costituzionale riguardante le elezioni presidenziali, i candidati alla presidenza devono essere cittadini della repubblica abkhaza in possesso del diritto di voto, di nazionalità abkhaza, in grado di parlare liberamente la lingua ufficiale dello stato (l'abkhazo), che abbiano non meno di 35 anni e non più di 65 e che abbiano risieduto stabilmente in Abkhazia nel corso dei cinque anni precedenti le elezioni.

Il presidente dell'Abkhazia viene eletto per cinque anni. Una stessa persona non può essere eletta presidente per più di due mandati consecutivi. Contemporaneamente al presidente, si elegge anche il vice-presidente, il cui nome è espresso dal candidato presidente.

Secondo la legge abkhaza, per vincere al primo turno un candidato deve ottenere il 50% più uno dei voti validi. Se questo non avviene, è previsto un secondo turno a due settimane di distanza.

Le incombenti elezioni si distinguono per il fatto che per la prima volta si voterà anche al di fuori dei confini della repubblica. Secondo il console abkhazo in Russia Igor Akhby, vi sono due seggi elettorali predisposti sul suolo della Federazione Russa, uno a Mosca, l'altro a Cherkessk. "Il consolato abkhazo, in collaborazione con la Commissione elettorale centrale, ha preso tutte le misure necessarie affinché i cittadini abkhazi possano realizzare il loro diritto costituzionale al voto", ha sottolineato Akhby.

Chi può votare

In seguito alle modifiche del codice elettorale realizzate nell'ottobre di quest'anno, sarà possibile votare solo con i passaporti di cittadino della Repubblica abkhaza. Come emerso dalla discussione in parlamento, questo impedirà la falsificazione del voto, come ad esempio la possibilità che un elettore voti in diversi seggi elettorali con documenti diversi. È previsto infatti che si effettui un timbro alla pagina 17 del passaporto abkhazo al momento in cui viene consegnata la scheda elettorale.

Secondo i dati del Servizio passaporto e visti del ministero degli Interni abkhazo, il 90% degli abitanti della repubblica sono in possesso del passaporto. Al 7 dicembre 2009, questo corrisponde a un totale di 146.121 persone appartenenti a 85 gruppi nazionali diversi. Tra questi, si contano 73.622 abkhazi, 32.363 armeni, 17.795 russi, 12.156 georgiani, 2.430 ucraini, 2.138 abazi e 1.500 greci.

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Inoltre, hanno ottenuto il passaporto anche 9910 persone che non hanno raggiunto i 18 anni, condizione necessaria per votare alle elezioni.

Vi sono però dei problemi per quanto riguarda gli abitanti del distretto di Gali, vicina al de facto confine con la Georgia. Durante le elezioni presidenziali del 2004 e le parlamentari del 2007, in quest'area, dove vivono soprattutto megreli-georgiani, hanno votato 12.000 persone, mentre alle prossime elezioni avranno diritto a votare poco più di 3.000 persone.

La questione è legata al fatto che quasi tutti gli abitanti del distretto di Gali hanno cittadinanza georgiana e in pochi sono disposti a rinunciarvi. La legislazione abkhaza consente la doppia cittadinanza solo con la Federazione Russa, ma non con la Georgia, con cui la repubblica è in conflitto.

Lo scorso 31 luglio, erano state approvate delle modifiche alla legge "Sulla cittadinanza nella Repubblica abkhaza", secondo le quali gli abitanti del distretto di Gali sarebbero diventati automaticamente cittadini dell'Abkhazia, ma questo ha sollevato forti critiche da parte dell'opposizione. In seguito alle proteste, in una sessione speciale del parlamento tenutasi il 6 agosto, i deputati hanno annullato le modifiche, una decisione che secondo il leader dell'associazione "Akhaza" ("Carpino") Akhri Bzhania ha permesso di evitare un sostanziale colpo di stato in Abkhazia.

Per evitare nuove tensioni, il presidente Bagapsh ha dato un ordine non ufficiale di bloccare dall'1 ottobre la distribuzione di passaporti abkhazi agli abitanti del distretto di Gali. Di conseguenza è diminuito anche il numero di elettori nel distretto, così come il numero di seggi elettorali (da 21 a 8). Secondo il rappresentante dell'amministrazione del distretto di Gali Beslan Arshba, molti abitanti dell'area che desideravano prender parte alle elezioni si trovano nell'impossibilità di farlo in quanto non in possesso di passaporto.