Il futuro? Il vino biologico
21/06/2011
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Due anni fa hanno iniziato con qualche ettaro. Ma ora sono più convinti che mai che il loro futuro è nella produzione di vino biologico. Samir Nađ è agronomo presso un'azienda vitivinicola della regione Baranja, Croazia continentale. Il suo racconto, presso lo stand di SeeNet II a Vinistra 2011, Parenzo. Intervista di Davide Sighele
Intervista: Davide Sighele
Riprese: Andrea Pandini
Montaggio: Davide Sighele, Andrea Pandini
Il Programma SeeNet II si occupa di viticoltura in modo trasversale. A partire dalle Azioni riguardanti la promozione dell'ambiente naturale, quali quella mirata alla valorizzazione delle risorse locali per lo sviluppo del turismo rurale delle regioni dell'Erzegovina e di Dubrovnik, guidata dalla Toscana, con partner italiano la Provincia Autonoma di Trento, ad Azioni legate al turismo enogastronomico, quali quella sulla promozione e valorizzazione dei beni culturali, ambientali e storici tra Istria e Varaždin, con capofila il Veneto e partner il Friuli Venzia Giulia e la Toscana. Inoltre, l'Azione di 'transgrowth' – animazione imprenditoriale per la crescita transnazionale di sistemi produttivi locali integrati, con a capo il Friuli Venezia Giulia e partner l'Emilia Romagna, il Veneto e le Marche, si occupa anche di viticoltura nelle Contee di Osijek-Baranja e Vukovar-Srijem e nella Provincia autonoma di Vojvodina.
Presenti infatti a Vinistra, oltre alla Contea ospitante, le delegazioni SeeNet di Osijek-Baranja, Vukovar-Srijem, della Provincia autonoma di Vojvodina, dell'Erzegovina (Čitluk), della Contea Dubrovnik-Neretva, del Friuli e del Veneto.