Domenica 22 ottobre Viaggiare i Balcani e OBC Transeuropa promuovono una giornata di visita sui luoghi di incontri nel Trentino della Grande Guerra tra le comunità locali e dei Balcani, con l'accompagnamento dello storico di OBCT Marco Abram. L'iniziativa si inserisce nel progetto "Grande Guerra: L'Europa in Trentino e l'incontro con l'Altro"
Fonte: Viaggiare i Balcani
In più occasioni le terre e le comunità del Trentino e dei Balcani si sono incrociate e intrecciate. Basti pensare che per lungo tempo i Trentini sono stati concittadini di uomini e donne di Lubiana e Zagabria, delle lontane regioni della Slavonia e della Vojvodina, ma anche di Mostar e Sarajevo tra ‘800 e ‘900! Tutti condividevano la stessa obbedienza alla Corte di Vienna, alle leggi dell’Impero asburgico. Così, allo scoppio della Grande Guerra e con la mobilitazione dei maschi adulti, giungono a combattere sui teatri trentini del conflitto anche soldati asburgici provenienti dalla Bosnia-Erzegovina – di fede islamica, cattolica e ortodossa.
Negli stessi anni, migliaia di prigionieri russi, serbi e romeni che hanno combattuto con divise nemiche vengono condotti in Trentino per realizzare, anche in condizioni estreme, opere utili all’esercito austro-ungarico: forti, strade, linee ferroviarie vengono realizzati anche con il durissimo lavoro forzato di questi uomini: “Le immagini […] ce li mostrano al lavoro, impegnati in faticosi traini o nel trasporto di materiali verso le postazioni di alta quota, coinvolti nei lavori agricoli nei campi, talvolta colti in momenti di riposo presso i baraccamenti o mentre consumano il rancio. Spesso li vediamo immersi in ambienti innevati, con abiti e mezzi inadeguati: i loro volti affaticati testimoniano la fame e la fatica di cui troviamo traccia anche in alcune memorie di donne e civili che assistono e talvolta cercano di porre parziale rimedio alle misere condizioni in cui furono costretti a vivere”. (Mostra “Gli ultimi della Grande Guerra. Prigionieri serbi e russi sul fronte alpino”. Museo Storico Italiano della Guerra. Giugno-Settembre 2021).
La presenza degli uni e degli altri finisce col lasciare tracce importanti: sul territorio – grazie ai manufatti realizzati -, nei nomi dei luoghi, ma anche nella coscienza e nel ricordo degli abitanti di allora e dei loro discendenti. Grazie al lavoro degli storici e alla sensibilità di vari soggetti, queste vicende stanno ora assumendo contorni più definiti. Questa proposta di Viaggiare i Balcani diviene così l’ultimo anello di un progetto che nella prima fase ha indagato le condizioni dei prigionieri di guerra ed il lavoro forzato ed in quella successiva ha incluso i soldati austro-ungarici – in particolare quelli bosniaci, maggiormente percepiti come “altri” – svelando un’importante pagina di Storia che unisce con forza Trentino e Balcani.
La storia dei soldati bosniaci arruolati nell’esercito austro-ungarico nella Prima Guerra Mondiale e arrivati sul fronte trentino è al centro di un progetto condotto da OBC Transeuropa e sostenuto dalla Fondazione Caritro dal titolo "Grande Guerra: L'Europa in Trentino e l'incontro con l'Altro ". Grazie alla partnership con il Museo Italiano della Guerra di Rovereto , Extinguished Countries e le associazioni Deina Trentino e Viaggiare i Balcani , la ricerca si propone di approfondire una particolare esperienza storica di incontro tra Trentino ed Europa sud-orientale e centro-orientale. Viene così sviluppato il precedente progetto “Gli ultimi della Grande Guerra”, dedicato ai prigionieri di guerra degli eserciti russo, serbo e romeno che a migliaia abitarono le vallate trentine in quegli anni.
Le testimonianze locali sono ricche di relazioni con persone venute da territori lontani, portatrici di lingue, culture e religioni diverse e trasferite sul fronte italo-austriaco come soldati, lavoratori, prigionieri di guerra. Obiettivi del progetto sono il recupero della memoria di questi intrecci per andare alle radici del multiculturalismo europeo e la proposta di una lettura dei fatti della Prima guerra mondiale in senso transnazionale. I risultati della ricerca confluiscono in diversi strumenti, materiali e iniziative rivolti a studenti, pubblico locale e turisti in visita in Trentino. Sul sito di OBCT sono disponibili articoli di approfondimento e le 4 puntate del podcast "Zent" dedicato a questo tema.
Si vedano il programma dettagliato e le modalità per iscriversi, sul sito di Viaggiare i Balcani. L'iniziativa di domenica 22 ottobre gode del sostegno e sponsorizzazione di ETLI TN.