La guerra del Nagorno Karabakh nel contesto della caduta dell'Unione Sovietica. Una tesi di laurea. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
L' irrisolta questione del Nagorno Karabakh è una delle più problematiche nella definizione dei confini tra gli stati del Caucaso meridionale e rimane aperta ormai da più di vent'anni; la crisi diplomatica che deriva dalla mancata definizione dello status di questa regione a livello internazionale, non ha più solo i connotati di un conflitto etnico, ma ormai influenza radicalmente le scelte in politica energetica di Turchia, Iran, e Georgia, oltre a monopolizzare il dibattito sulla politica estera in Armenia e Azerbaigian.
Ho scritto questo elaborato con la volontà di descrivere quelli che furono gli avvenimenti che causarono il costituirsi di quella che è una delle entità statuali di fatto indipendenti non riconosciute dalla comunità internazionale, definendo il contesto internazionale nel quale il conflitto d'indipendenza e i negoziati si sono collocati.
L'elaborato è suddiviso in tre capitoli:
- "Le origini e gli avvenimenti della guerra" nel quale ho descritto le cause storiche che hanno portato al conflitto, da ricercare, principalmente nella decisione di Stalin di assegnare la regione, a maggioranza armena, all'Azerbaigian (1921); mi sono poi soffermato sugli eventi che hanno premesso e caratterizzato la guerra (1992-1994), conclusasi con una sconfitta azera.
- "No peace no war" che è un espressione inglese che sintetizza nel modo migliore la situazione postbellica. Nel capitolo ho descritto il percorso dei negoziati di pace, cercando di comprendere i motivi del loro fallimento.
- "Gli attori internazionali e i loro interessi". In quest'ultima parte, ho analizzato le cause che hanno spinto alcuni attori statali a giocare un ruolo, seppure indiretto, nella guerra.
Per quanto riguarda le fonti, ho utilizzato materiale edito principalmente da autori italiani e americani.
Le opere a cui ho fatto maggiormente riferimento sono Il Caucaso. Popoli e conflitti di una frontiera europea di Aldo Ferrari (Edizioni Lavoro, Roma, 2008) che mi ha dato un inquadramento generale sul Caucaso meridionale nel ventennio post-sovietico e Le ragioni del Karabakh di Emanuele Aliprandi (&MyBook, Caravaggio, 2009) per quanto riguarda gli avvenimenti che hanno premesso e caratterizzato la guerra.
Rispetto ai negoziati di pace, essendo passati solo pochi anni, non esiste un'opera unica che ne descriva integralmente l'andamento; ho letto, quindi, diversi articoli scientifici. Di particolare utilità è stato "No Peace, No War in the Caucasus: Secessionist Conflicts in Chechnya, Abkhazia and Nagorno-Karabakh" di Edward Walker (Occasional Paper, Strengthening Democratic Institutions Project, Belfer Center for Science and International Affairs, Cambridge, Massachusetts, 1998) che descrive i negoziati che hanno portato all'accordo di cessate il fuoco.