Gli studenti di Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Kosovo, Moldavia, Macedonia del Nord, Romania e Slovenia si uniscono oggi allo sciopero per il clima denominato “Venerdì per il futuro” che si svolge in oltre 100 paesi nel mondo.
“I governi europei sono complici di respingimenti sistematici, illegali e spesso violenti e delle espulsioni collettive di migliaia di richiedenti asilo negli squallidi e pericolosi campi profughi in Bosnia Erzegovina” scrive Amnesty International in un rapporto reso pubblico oggi, dal titolo “Pushed to the edge: Violence and abuse against refugees and migrants along Balkan Route”.
Cosa significa essere giovani in Georgia? Con l'iniziativa Imaginary World il portale Chai Khana tenta di dare delle risposte. Rigorosamente fotografiche.
Con il 98% dei seggi scrutati, si profila in Moldavia la vittoria del Partito Socialista (PSRM) che si aggiudica il 31.36% dei voti, il blocco ACUM raggiunge il 26,43% dei voti mentre il Partito Democratico al governo è al momento al 23,81%
Una di corte d’appello turca martedì scorso ha confermato nell’ambito del processo Cumhuriyet condanne per 13 persone, tra cui ex giornalisti e dirigenti del quotidiano turco. Il caso è stato considerato fin dall’inizio un tentativo di limitare la libertà di espressione di un giornale laico e critico nei confronti del governo turco.
Dopo 35 anni è tornata a Sarajevo la fiaccola delle Olimpiadi. La sera di domenica 10 febbraio si è aperto lo European Youth Olympic Festival 2019, allo stadio "Ferhatović Hase" conosciuto popolarmente come stadio Koševo.
Dal 2005, il 10 febbraio in Italia viene celebrato il Giorno del Ricordo, come da legge del 30 marzo 2004 n.92 "in memoria degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell'immediato secondo dopoguerra (1943-1945), e della più complessa vicenda del confine orientale".
Nella città di Sarajevo sotto assedio da quasi due anni, il 5 febbraio 1994 morirono 68 persone e 142 rimasero ferite. Sono i numeri della prima strage di Markale, il mercato coperto del centro di Sarajevo.