A distanza di tre decenni dallo scoppio della guerra, la società bosniaco-erzegovese è ancora ben lontana dal riuscire a superare le divisioni e le retoriche guerrafondaie
I politici e l'opinione pubblica in Bosnia Erzegovina sono profondamente divisi sulla guerra in Ucraina. Nel frattempo, cresce il timore sulla possibilità che la crisi ucraina si riversi nei Balcani
Ad Ivona, 28 anni, la pandemia ha condizionato drasticamente la vita. Anche a molti altri giovani in Bosnia Erzegovina. Voglia di lavorare, ricerca di diritti civili e spettro emigrazione: il loro sguardo sul futuro
Attivismo civico, partecipazione, guerre jugoslave e confronto col passato. Lo spunto per discuterne nasce dall'ormai noto murales dedicato a Ratko Mladić dipinto su un muro di Belgrado
È in corso in Bosnia Erzegovina l’ennesima crisi istituzionale. Ciò che tuttavia la differenzia dalle precedenti crisi sono i tentativi di minare le stesse fondamenta degli Accordi di Dayton. E riemerge il fantasma del conflitto
La decisione dell’ormai ex Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina Valentin Inzko di introdurre emendamenti legislativi che vietano la negazione dei crimini di guerra e l’esaltazione dei criminali di guerra condannati ha suscitato reazioni opposte nelle due entità della BiH
Un recente rapporto sul traffico di persone e denaro nei Balcani occidentali, redatto dalla rete Global Initiative Against Transnational Organised Crime (GI-TOC), ha messo in luce la connivenza della polizia bosniaco-erzegovese coi trafficanti di migranti. Ce ne parla Anesa Agović, coordinatrice di GI-TOC per la Bosnia Erzegovina
In Bosnia Erzegovina l'entità della Republika Srpska rifiuta ogni responsabilità nella gestione della crisi dei migranti e sfrutta l'occasione per fare propaganda. Intanto, nell'assenza di adeguate ed efficaci risposte dell'Ue e dei suoi stati membri, la situazione è destinata a peggiorare
Aumentano in modo vertiginoso i contagi e le morti per Covid 19 in Bosnia Erzegovina. I politici si rimpallano le responsabilità sulle inefficaci misure di contenimento e sull'assenza di vaccini. Nel frattempo Sarajevo sta diventando la Bergamo della primavera scorsa
Lo scorso 6 marzo la giornalista bosniaca Nidžara Ahmetašević è stata posta in stato di fermo da parte della polizia di Sarajevo per aver filmato dei poliziotti che assegnavano una multa per divieto di sosta. Il dibattito nel paese
A causa della complicata struttura statale e dei politici irresponsabili, la Bosnia Erzegovina è rimasta indietro rispetto ai suoi vicini sull’avvio della campagna vaccinale. Mentre le autorità stanno convincendo i cittadini che i vaccini stanno arrivando, non sono ancora in grado di confermare quanti ne arriveranno e quando
Dopo 12 anni senza voto, a Mostar domenica si è tornati alle urne per le amministrative. Si sono riaffermati i partiti etno-nazionali HDZ e SDA ma gli elettori hanno gettato anche i semi di una possibile alternativa
Un graffito dedicato a Slobodan Praljak, suicidatosi dopo essere stato condannato per crimini di guerra dal Tribunale dell'Aja, riporta la discussione in Bosnia Erzegovina su revisionismo storico e glorificazione dei criminali come ostacolo al processo di riconciliazione
Ricorre in questo periodo il venticinquennale dell'Accordo di Dayton con il quale si pose fine alla guerra in Bosnia Erzegovina. Quell'accordo fu un successo? Secondo alcuni analisti sì, ha evitato per questo quarto di secolo che ci fosse la guerra. Ciò non significa però che la Bosnia stessa sia un paese di successo
Nonostante la difficile situazione legata alla pandemia, c'è aria di cambiamento in Bosnia Erzegovina. Le amministrative di domenica 15 novembre hanno consegnato all'opposizione varie città comprese Sarajevo e Banja Luka
Il giornalista bosniaco Dragan Bursać si è arreso: ha deciso di non sporgere più denuncia per le minacce di morte ricevute. Ne ha già sporte una quindicina e non è cambiato nulla. La vita difficile di un giornalista nel mirino