Giorgio Comai ita eng bhs

Giorgio Comai - ricercatore senior

Dottorato alla Dublin City University, master interdisciplinare in Ricerche e studi sull'est europeo (Mirees), laurea in Scienze politiche all'Università degli Studi di Bologna. Esperto di questioni post-sovietiche, ha pubblicato in particolare in relazione agli stati de facto nella regione. È membro del direttivo di Asiac - Associazione per lo Studio in Italia di Asia centrale e Caucaso. Si interessa di metodi per l'estrazione e l'analisi di contenuti testuali disponibili in rete, ed ha creato un pacchetto di text-mining per il linguaggio di programmazione R. Parla correntemente russo e romeno. Lavora per Osservatorio dal 2009. 


Articoli di Giorgio Comai

Cecenia, attacco al parlamento di Grozny

19/10/2010 -  Giorgio Comai

Alle 8.45 ora locale (6.45 ore italiana) di questa mattina, un gruppo presumibilmente composto da tre ribelli è entrato nel parlamento ceceno a Grozny. Secondo fonti ufficiali, nel corso dell'attacco sono morti due membri delle forze dell'ordine e un civile che lavorava al parlamento, 17 i feriti. Secondo il ministero degli Interni ceceno, tutti i ribelli coinvolti sono stati uccisi

Terrorismo in Caucaso, in cerca di strategie

06/10/2010 -  Giorgio Comai

Dopo l'attentato dello scorso 9 settembre al mercato di Vladikavkaz, nuove tensioni tra Ossezia e Inguscezia. Nella regione, il numero di attentati non accenna a diminuire. Il Cremlino cerca una via d'uscita con una strategia di lungo periodo che dovrebbe cambiare il volto della regione entro il 2025

L'estate dei giovani

07/09/2010 -  Giorgio Comai Pjatigorsk

Si è concluso da pochi giorni a Pjatigorsk il forum giovanile "Mašuk 2010", il primo campo estivo promosso dal governo di Mosca dedicato esclusivamente a ragazze e ragazzi provenienti dai territori del Caucaso russo. Training per favorire l'interazione culturale e sostegno all'imprenditoria giovanile sono stati al centro dell'evento

Vacanze in Ossezia del nord

10/08/2010 -  Giorgio Comai

Torri, fortezze medievali ma soprattutto piste da sci e caccia in montagna alla base dei progetti di sviluppo del turismo in Ossezia del nord. E una speranza: tornare ad essere un punto di passaggio per i turisti diretti verso le regioni vicine e la Georgia

Ti senti europeo?

09/08/2010 -  Giorgio Comai

Per raccogliere materiali e testimonianze per un progetto di ricerca sulle politiche giovanili nel Caucaso del nord, un nostro ricercatore ha incontrato ragazzi e ragazze provenienti da diverse parti del Caucaso. Un'occasione per sentire cosa pensano i giovani della regione dell'Europa, come la vivono, come la immaginano. Una serie di brevi interviste che iniziano sempre con la stessa domanda: “ti senti europeo?”

In vacanza, leggi un blog

03/08/2010 -  Giorgio Comai

Blog per raccontare viaggi, esperienze, avventure progetti. Storie curiose e interessanti scritte in prima persona. Per sentirsi un po' in viaggio anche stando a casa. Osservatorio segnala qualche blog (in inglese)

Le tante facce di Seliger

16/07/2010 -  Giorgio Comai Seliger

Migliaia di giovani da tutto il mondo hanno partecipato a un campo organizzato dal governo russo. Un ritratto della Russia di oggi, paese in cerca di aperture e riconoscimento internazionale, ma dove sviluppo e innovazione sono immancabilmente legati al “tandem” di governo Putin-Medvedev. Un reportage

Imprenditori, non terroristi

29/06/2010 -  Giorgio Comai

Concorrenzialità e sviluppo economico sono alla base del nuovo approccio regionale del Cremlino al Caucaso del nord. Una strategia che mescola esperienze del passato sovietico a valori capitalistici e che vede i giovani come protagonisti

L'Europa, dall'altra parte del Mar Nero

09/06/2010 -  Giorgio Comai

La situazione in Abkhazia oggi, il senso di appartenenza all'Europa, i rapporti con Bruxelles. Osservatorio Balcani e Caucaso ha incontrato a Sukhumi lo storico e politico abkhazo Stanislav Lakoba

Le nebbie del Caucaso

01/04/2010 -  Giorgio Comai

Le repubbliche del Caucaso del nord oggi, la lotta delle autorità governative con le formazioni ribelli, questioni irrisolte e speranze di pace e sviluppo. Un'intervista a Timur Akiev, direttore di Memorial Inguscezia