Riforma dell'impianto normativo, sua implementazione, verifiche sul campo dei gruppi vulnerabili. E poi decentramento amministrativo, percorso verso l'Unione europea e superamento delle pesanti eredità lasciate da guerra e transizioni violente. Abbiamo selezionato 4 paesi dei Balcani - Bosnia, Serbia, Albania e Croazia - ed abbiamo analizzato lo stato dei loro servizi sociali.
Un secolo fa il genocidio armeno sanciva la fine della convivenza turco-armena in Anatolia e affidava al Levante arabo i destini dei sopravvissuti. Aleppo, Damasco, Baghdad e Amman divennero così il grembo della diaspora armena. Ma è in Libano che si compie il momento di maggiore intesa tra l'esilio armeno e il mondo arabo. A Beirut viene fondata l'università della diaspora, nasce la coscienza e la rivendicazione politica armena, sopravvive e si rinnova il mito del ritorno, si esprime l'anima della più grande comunità armena del Medio Oriente. E' da Beirut che si diffonde la diaspora in Europa, negli Stati Uniti, in Sud America e in Africa.
Venti anni fa, il 5 aprile 1992, a Sarajevo i cecchini iniziarono a sparare su una folla di dimostranti che manifestava per la pace. Cominciava l'assedio della città, e una nuova guerra nel cuore dell'Europa. In Italia, migliaia di persone si mobilitarono per dare il proprio sostegno alle vittime, portare aiuti, ospitare i profughi. La vittoria dei nazionalisti ha però lasciato una difficile eredità, cambiando profondamente il volto della Bosnia Erzegovina e dell'Europa. Venti anni dopo Osservatorio cerca di raccontare questi cambiamenti, perché il futuro della Bosnia è anche il nostro futuro
Di welfare transnazionale, cioè un welfare che travalica i confini dello stato e che si sostituisce sempre più al sistema tradizionale di welfare nazionale, si parla poco. Nonostante le dinamiche della globalizzazione e dell'integrazione europea lo rendano assai attuale, rimane un concetto nuovo e poco esplorato.
In questo dossier pubblichiamo nel corso del 2011 e 2012 materiali per approfondire le dinamiche e gli elementi più significativi delle disparità sociali prodotte dal fenomeno della migrazione tra Italia e Romania, occupandoci in particolare della categoria delle “badanti” o assistenti famigliari.
Che impatto hanno i fenomeni migratori sui diritti dei bambini? In questo reportage Cristina Bezzi, antropologa, visita la Moldavia romena, una delle aree più povere della Romania e più colpita dall'emigrazione
E' una produzione ancora marginale, ma tenuta sempre più in considerazione. Un dossier di OBC sul bio nei Balcani occidentali: politiche, adeguamento agli standard europei, dati statistici e approfondimenti Paese per Paese
[2011] E' un fenomeno che spesso rimane nascosto all'interno delle mura domestiche, senza emergere. E' la violenza domestica, le cui vittime sono quasi esclusivamente le donne. In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne OBC pubblica un dossier con dati, interviste e analisi sulle riforme legislative in atto. Il dossier è realizzato in collaborazione con Oneworld SEE
La costa del Montenegro è tanto bella e ricca di risorse quanto sotto pressione. In particolare deve difendersi dalla speculazione edilizia e programmare uno sviluppo che tuteli le proprie risorse. Non è scontato avvenga, nonostante il Montenegro si sia dichiarato "Stato ecologico".
La situazione in Kosovo rimane incandescente dopo che la sera del 25 luglio il governo di Hashim Thaci ha ordinato alle forze speciali di polizia kosovare di prendere il controllo di due punti di frontiera con la Serbia. La posta in gioco è alta: vite umane e territorio. Pristina vuole il controllo di tutto il Kosovo, Belgrado non vuole cedere la parte settentrionale e si rischia una escalation drammatica. Cronaca e approfondimenti nel nostro dossier
Il 12 giugno si sono svolte in Turchia le elezioni politiche. L'AKP del premier Erdoğan ha vinto ottenendo poco più del 50% dei consensi. Il dato, tradotto in seggi parlamentari, ne ha garantiti 326, non raggiungendo quindi la maggioranza qualificata necessaria per realizzare cambiamenti costituzionali unilaterali. Analisi, dati e materiali nel nostro dossier
Valorizzare le produzioni locali, sostenere i piccoli produttori, promuovere il turismo sostenibile. Nelle aree di Dubrovnik-Neretva ed Erzegovina. 4 videointerviste ad alcuni dei protagonisti della "Strada del vino e dei sapori", progetto guidato dalla Regione Toscana nell'ambito di SeeNet II
La corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso Maura Morandi ci accompagna in un viaggio alla scoperta dell'estrema varietà dei vini e dei metodi di vinificazione diffusi in Georgia. Tradizioni e metodi di produzione antichi, a partire dalla fermentazione in vasi di terracotta custoditi sottoterra, ancora diffusi in quella che si ritiene sia la terra dei primi vignaioli della storia.
Non si tratta di lentezza nelle riforme, nel concludere la transizione o nel riprendersi dalle pesanti eredità dei conflitti degli anni '90. I Balcani sono "slow" perché si iniziano a valorizzare le produzioni agricole e culinarie locali seguendo la strada segnata da Slow Food. Un nostro dossier alla ricerca dei saperi e dei sapori tradizionali