Dal 22 al 26 novembre si svolge a Roma l'EU-Balkan Youth Forum. Un evento dedicato ai giovani dei paesi dell'Unione europea e dei Balcani Occidentali, per discutere insieme proposte per il futuro dell’Europa e l’integrazione dei Balcani nell’UE.
La politica di coesione è da decenni uno dei principali strumenti usati dall’Unione europea per promuovere la crescita economica e rendere più omogeneo il grado di sviluppo di tutti i territori che la compongono, stimolando in particolare le regioni più arretrate o depresse. I fondi che vi sono allocati rappresentano quasi un terzo del bilancio dell’Ue (372 miliardi per il periodo 2021-2027). I territori dove queste risorse vengono investite presentano spesso molte fragilità, ma questo non significa che non siano ricchi di opportunità. Tutt’altro. Grazie al progetto Work4Future avremo l’occasione di esplorare e raccontare dal basso questi territori e le sfide che affrontano in tutti i paesi Ue dell’Europa sud-orientale, dalle valli della Slovenia alle isole della Grecia, guardando in particolare all’impatto della politica di coesione sulle opportunità lavorative.
Il progetto DJAS (Sfera pubblica digitale: il giornalismo nell’era della sorveglianza) esplora l’impatto della società della sorveglianza sul giornalismo italiano. Attraverso un percorso che coinvolga istituzioni, enti e organizzazioni professionali, fino al pubblico stesso, DJAS intende stimolare la comunità giornalistica a una riflessione sui cambiamenti che la società della sorveglianza sta introducendo.
Il progetto è finanziato dal programma di ricerca europeo Horizon 2020 e da Open Society Institute in cooperazione con OSIFE/Open Society Foundations.
Il progetto, co-finanziato da InCE - Iniziativa Centro Europea e dalla Regione Friuli Venezia Giulia approfondisce il ruolo della società civile e delle organizzazioni giovanili nel processo di allargamento dell’UE ai Balcani Occidentali analizzando gli sviluppi a partire dal Forum di Trieste del 2017 organizzato all’interno della cornice del Processo di Berlino. Il progetto è condotto in partenariato da OBC Transeuropa e CeSPI
La pandemia da Covid-19 ha messo in ginocchio i sistemi sanitari di tutto il mondo, colpendo soprattutto le fasce più anziane della popolazione. Ma nei Balcani, la crisi economica e sociale che ne è conseguita ha avuto effetti spesso sconvolgenti – e difficili da ignorare – anche sui giovani. In questo dossier, realizzato con il sostegno di Central European Initiative - Executive Secretariat , tracciamo un bilancio del primo anno e mezzo di pandemia ed esploriamo gli scenari di ripresa post-Covid per i giovani dell’Europa centrale e sudorientale