24 giugno 2011 ore 20:45 Rovereto (TN) Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Piazza Rosmini 5
Le similitudini e le differenze significative tra l'89, la transizione dei Paesi comunisti, le guerre dei Balcani e le attuali rivolte nel mondo arabo. Appuntamento nell'ambito di "Sentiero di Pace 2011 " e di "RoveretoEstate Eventi "
Intervengono:
FARID ADLY, giornalista libico, direttore di ANBAMED - Notizie dal Mediterraneo
MIHAI MIRCEA BUTCOVAN, scrittore e giornalista rumeno residente in Italia JOVAN TEOKAREVIĆ, Università di Belgrado, Direttore BeCEI - Centro per l'integrazione europea di Belgrado
Modera: DAVIDE SIGHELE, giornalista di Osservatorio Balcani e Caucaso
23 giugno 2011 ore 20:45 Rovereto (TN) Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Piazza Rosmini 5
Vent'anni dall'inizio delle guerre di dissoluzione della Jugoslavia, attraverso uno sguardo al femminile, una riflessione critica sul tema della rielaborazione del passato. Tre storie esemplari, esperienze concrete di impegno contro la guerra e per la riconciliazione. Nell'ambito di "Sentiero di Pace 2011 " e di "RoveretoEstate Eventi "
Intervengono:
RADA ŻARKOVIĆ, direttrice della cooperativa "Insieme-Zajedno" di Bratunac (BiH) e componente della rete internazionale delle Donne in Nero
MAJA MIĆIĆ, direttrice della Youth Initiative for Human Rights di Belgrado e rappresentante della Coalizione Rekom per una commissione regionale per la verità LUISA MORGANTINI, già vicepresidente del Parlamento Europeo, rappresentante dell'Associazione per la Pace
Modera: LUKA ZANONI, direttore testata Osservatorio Balcani e Caucaso
Sono passati vent'anni dall'inizio delle guerre di dissoluzione della Jugoslavia. Dopo mezzo secolo di pace, il 26 giugno 1991 tornava la guerra in Europa e il successivo decennio di conflitti armati avrebbe prodotto centinaia di migliaia di morti, milioni di profughi e sfollati e un altro genocidio.
La cronaca giudiziaria, con l'arresto del criminale di guerra Ratko Mladić dopo 15 anni di latitanza, ha riportato l'attenzione dei media internazionali sulla regione e riproposto l'interrogativo sulla giustizia internazionale e la sua capacità di sanare le ferite del passato.
Attraverso uno sguardo al femminile, l'incontro riflette criticamente sul tema della rielaborazione del passato proponendo tre storie esemplari, esperienze concrete di impegno contro la guerra e per la riconciliazione.
Ricorderemo la grande mobilitazione della società civile italiana per le popolazioni colpite dal conflitto. Daremo spazio allo straordinario impegno quodiano di chi lavora per ricostruire la convivenza dal basso. Parleremo della campagna per la creazione di una commissione regionale che accerti quanto avvenuto negli anni '90. Ripercorreremo le diverse stagioni dell'impegno contro la guerra nei Balcani confrontandoci con tre delle tante coraggiose protagoniste dei processi di riconciliazione di questi anni perchè il loro impegno continua a fare la differenza ancora oggi pur lontano dai riflettori.
[2011] Il 26 maggio 2011 è stato arrestato in Serbia Ratko Mladić, accusato presso il Tribunale internazionale dell'Aja sull'ex Jugoslavia di crimini contro l'umanità. I commenti dei nostri giornalisti, i contributi dei corrispondenti nei Balcani, gli approfondimenti, le schede di approfondimento e l'archivio OBC in questo dossier
Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Piazza Rosmini 5 - 26 Maggio 17:30
Promuove: Tavolo Trentino con il Kossovo, Accademia Roveretana degli Agiati di Scienze, Lettere e Arti, Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, Osservatorio Balcani e Caucaso
PROGRAMMA
Interviene: ANNA DI LELLIO, Sociologa e analista politica, docente di relazioni internazionali alla New School e New York University
Saluti:
FABRIZIO RASERA, Presidente Accademia Roveretana degli Agiati di Scienze, Lettere e Arti MAURO CEREGHINI, Coordinatore Tavolo Trentino con il Kossovo
Conclusioni: MICHELE NARDELLI, Presidente Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani
Modera: LUISA CHIODI, Direttrice Osservatorio Balcani e Caucaso
Il narcotraffico è una multinazionale dagli ingranaggi perfettamente oliati, con centinaia di migliaia di addetti e sedi sparse in tutti i continenti. Anche in Europa, anche nei Balcani. Una pubblicazione a cui ha collaborato la nostra corrispondente Cecilia Ferrara